Rom e Sinti da tutto il mondo

Ma che ci fa quell'orologio?
L'ora si puo' vedere dovunque, persino sul desktop.
Semplice: non lo faccio per essere alla moda!

L'OROLOGERIA DI MILANO srl viale Monza 6 MILANO

siamo amici da quasi 50 anni, una vita! Per gli amici, questo e altro! Se passate di li', fategli un saluto da parte mia...

ASSETTO VARIABILE

E' sospeso sino a data da destinarsi.

Le puntate precedenti sono disponibili QUI


Volete collaborare ad ASSETTO VARIABILE?
Inviate una
mail
Sostieni il progetto MAHALLA
 
  
L'associazione
Home WikiMAHALLA Gli autori Il network Gli inizi Pirori La newsletter Calendario
La Tienda Il gruppo di discussione Rassegna internazionale La libreria Mediateca Documenti Mahalla EU Assetto Variabile
Inoltre: Scuola Fumetti Racconti Ristorante Ricette   Cont@tti
Siamo su:  
Desideri, disperazioni e voglia di normalità dalla periferia più periferica.

-

\\ Mahalla : Storico per mese (inverti l'ordine)
Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Fabrizio (del 27/05/2011 @ 09:47:07, in media, visitato 1589 volte)

GIOVANNA ZINCONE

Per buonismo si intende quell'insieme di lassismo e di eccessive generosità a favore di minoranze svantaggiate. Chi usa il termine - ovviamente per biasimarne la pratica - mai lo utilizzerebbe a proposito di lassismo o eccessive generosità a favore di appartenenti alla maggioranza, specie alla componente benestante, come i condoni fiscali o edilizi.

Il buonismo, considerato appannaggio del centrosinistra, di fatto lo attraversa come un'incrinatura, perché non pochi dei suoi esponenti lo ritengono responsabile delle proprie sconfitte elettorali. Al contrario, quando provvedimenti simili, come le regolarizzazioni di massa di immigrati, sono varati da governi di centrodestra non si parla mai di buonismo, né se ne paventano i costi elettorali. Ma un'incrinatura di segno opposto attraversa pure il centrodestra.

Infatti lì c'è chi punta sul «cattivismo», cioè sul fare ricorso ai cattivi sentimenti e alla faccia feroce, pensando anche che, rispetto alla banalità del bene, le attitudini da spiriti robusti esprimano una superiore intelligenza.

Può darsi che questa tattica continui a spostare un po' di voti nell'immediato, ma produce pesanti contraddizioni interne e costringe a vistose retromarce. La campagna elettorale milanese esemplifica bene i problemi del cattivismo. Il candidato Pisapia è accusato di voler consentire la costruzione di una moschea. Intanto il nostro Paese ha ottenuto un seggio alla Commissione straordinaria per la tutela e la protezione dei diritti umani dell'Onu e il ministro Frattini, non arruolato tra i cattivisti, ha dichiarato che «l'Italia intende farsi portatrice di una visione dei diritti umani improntata ad alcuni temi prioritari» e ha citato come primo obiettivo «la promozione della libertà di religione e di culto». È lecito chiedersi se questa priorità debba valere anche nel nostro Paese, nella città di Milano.

Poter usufruire di luoghi di culto adeguati è un elemento essenziale della libertà religiosa. Lo hanno ribadito, proprio a proposito del progetto di moschea milanese, il cardinale Tettamanzi e, a nome della Conferenza episcopale, il segretario generale monsignor Cruciata. Si tratta di una reazione prevedibile, perché sarebbe contraddittorio per chi rivendica questo diritto per le minoranze cristiane nel mondo, come fa giustamente la Chiesa cattolica, negarlo ai musulmani che stanno da noi. A tale banale argomentazione, il «lucido» cattivismo ribatte che le moschee sono sedi di terrorismo, mentre le chiese non lo sono e non lo sono mai state. Bisogna però ricordare che in un passato non remoto i papisti venivano considerati nel mondo protestante come pericolosi sovversivi; quanto ai rischi di trame islamiste si deve osservare che, se e quando le moschee fossero pure focolai del terrore, avrebbero il vantaggio, già sperimentato, di essere facili da monitorare e infiltrare. Di norma, però, oltre a essere luoghi di culto, erogano e facilitano l'accesso ai servizi, quindi sono potenziali strumenti di integrazione. Talora fungono persino da ponti tra culture, in particolare lo sono proprio le grandi moschee come quella di Parigi, che ha favorito l'emergere di un Islam francese non prigioniero del fondamentalismo.

Per il cattivismo un bersaglio ancora più facile dei musulmani è rappresentato dai rom e sinti, minoranza piuttosto impopolare, per la verità non senza qualche fondato motivo. Ed ecco che la campagna elettorale milanese propone puntualmente l'incubo della metropoli lombarda trasformata in zingaropoli. Lo sprovveduto candidato buonista vorrebbe niente meno che trovare una sistemazione abitativa per i rom, magari coinvolgendoli nella costruzione dei loro alloggi. La strategia dell'autocostruzione, dove è stata provata come nel caso Dado in Piemonte, ha avuto un buon successo. Alla base di questa come di altre misure di integrazione dei rom c'è l'idea che aiutarli ad avere una vita decorosa serva anche all'intera comunità: a liberare forza lavoro (oggi il tasso di disoccupazione tra i rom supera il 70 per cento), a drenare un fertile terreno di devianza. L'istruzione è comunemente considerata lo strumento principe dell'integrazione, e quella rom è una minoranza fatta di moltissimi ragazzi e bambini in età scolare. Da una recente rilevazione campionaria della Croce Rossa emergeva che quasi il 43 per cento dei rom aveva meno di sedici anni e che oltre il 29 per cento era sotto gli 11. Per minori che vivono in campi igienicamente disastrati, non collegati con mezzi di trasporto, l'istruzione è un'impresa. Infatti sono particolarmente alti tra i rom gli abbandoni scolastici e i ritardi. Sui bambini, anche i cattivisti sono costretti al cordoglio quando qualcuno brucia o soffoca in catapecchie o camper riscaldati con la carbonella. Tutti concordano sulla necessità di trovare alternative ai campi fatiscenti. E, al di là della retorica feroce esibita sotto elezioni, chiunque assuma posizioni di governo, al centro o in periferia, di fatto deve affrontare il problema e, a prescindere dal partito o dalla coalizione di appartenenza, lo fa. Magari non subito, perché appena arrivato al potere deve pagare la cambiale emessa ai suoi elettori, e per farlo smantella campi senza troppo giudizio. Ma poi deve pensare a dove destinare decentemente i loro abitanti, quindi investe risorse. Ci sono anche fondi europei disponibili per integrare i rom. Il commissario Ue Andor, responsabile per l'occupazione, gli affari sociali e l'inclusione, ha espressamente invitato gli Stati membri a utilizzare i fondi strutturali per migliorare le condizioni di vita di queste minoranze. L'Italia ne utilizza ancora pochi, ma più per difficoltà burocratiche che per avversione ideologica. Comunque, amministrazioni e governi non solo di centrosinistra, ma anche di centrodestra, stanziano, assegnano e spendono fondi per rom e sinti. La commissione straordinaria per la tutela dei Diritti umani del Senato ha prodotto un importante documento conoscitivo sulla condizione dei rom e sinti approvato all'unanimità. Se ne consiglia la lettura.

Nella fase preparatoria la commissione ha compiuto varie audizioni. In una di queste il prefetto di Roma Pecoraro ha dichiarato: «Ad oggi abbiamo potuto disporre complessivamente di circa 32 milioni di euro (…). Nello specifico i fondi erogati dal ministero ammontano complessivamente a 19 milioni e 447.000 euro, quelli della Regione Lazio a 5 milioni e i fondi messi a disposizione dal Comune di Roma sono pari a circa 7 milioni e 900.000 euro».

Insomma, anche coloro che in campagna elettorale demonizzano stanziamenti in bilancio per rom e sinti, quando devono amministrare sul serio destinano denaro pubblico per farlo. Viene il dubbio perciò che il cattivismo sia, alla fin fine, anche più impraticabile e irrealistico del buonismo. Certamente è più antipatico.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 28/05/2011 @ 09:33:55, in lavoro, visitato 1661 volte)

Segnalazione di Maria Gabriella De Luca

 da Repubblica

Si trova in via della Seta, tra Roma e Ciampino, e a lavorarci sono solo donne rom: e' la lavanderia gestita dalla cooperativa Baxtalo Drom, un'iniziativa nata quattro anni fa che rischia, oggi, di dover chiudere i battenti. Perché sopravvivere in tempi di crisi economica è difficile. E lo e' ancor di più per le cooperative che danno lavoro ai rom

di Livia Parisi

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 29/05/2011 @ 09:39:01, in casa, visitato 1512 volte)

Quattro miliardi di lire del 1997. Questa, secondo il Corriere della Sera, la cifra che la giunta di Milano di centrodestra voleva investire per "un villaggio organizzato di tutto punto, dalle piazzole per le roulotte con allacciamenti per la luce e per il gas, ai campi di calcio". In favore di chi e di che cosa? Ma dei nomadi, no? Chi altri?

"E' la prima volta che Milano cerca di risolvere con grande dignità e finanziamenti cospicui il problema dei nomadi, tuttora sparsi in campi obsoleti ai margini dei quartieri periferici", dichiarava il vicesindaco Riccardo De Corato (e il Corriere specificava: "con orgoglio").

Altro che il programma del Pisapia candidato sindaco della sinistra: un "autentico stupidario" che, secondo le parole dello stesso De Corato, in versione aggiornata 2011, "dietro l'ambigua parola 'autocostruzione' intende dare case cascine ristrutturate a tutti i rom abusivi".

"Milano il Paese di Bengodi. Ha ragione Bossi, la città sarà zingaropoli", tuona oggi De Corato. Vuoi mettere con Nomadopoli, quel villaggio organizzato di tutto punto, auspicato dalla sua collega Ombretta Colli nel 1997?

Il vice sindaco e assessore alla Sicurezza, candidato al Consiglio Comunale di Milano come secondo capolista per il Popolo della Libertà, continua prevedendo catastrofi: "A Milano 6.500 se ne sono andati grazie a oltre 500 sgomberi. Ora ne rimangono 1500. Ma con quella lauta prospettiva faranno immediata marcia indietro. La voce correrà fino in Romania dove i rom sono 2 milioni. Che dunque busseranno alla porta per avere anche loro una casa o un rustico tutto per loro". "A questo punto - aggiunge De Corato – è interessante sapere in quale quartiere sorgerà questa immensa zingaropoli. Dove verranno costruite queste palazzine per i nomadi, quali sono le cascine dove troveranno posto rom romeni, sinti siciliani e spagnoli con camper e roulotte".

Eh sì, qui è la voce dell'esperienza che parla. Forse De Corato ricorda ancora i cittadini di Rozzano che si erano messi di traverso perché quel villaggio perfetto, vicino a casa loro, non lo volevano proprio.

"Il sindaco Pds di Rozzano boccia il campo Rom al Gratosoglio" titolava il Corriere. Sì, il sindaco Pds, la signora Maria Rosa Malinverno, una pericolosa estremista, che fece addirittura un ricorso al Tar contro quella Nomadopoli detta anche "Villaggio Lambro meridionale", fiore all'occhiello delle politiche sociali della giunta Albertini.

"Rozzano sta esagerando, dimentica che il terreno è di Milano. Noi chiudiamo due villaggi dove i nomadi erano in condizioni disperate e ne apriamo un altro dove vivranno dignitosamente" aveva risposto l'assessore Ombretta Colli. "Poi, certo, capisco i disagi e le proteste dei cittadini: hanno perfettamente ragione. Ma le leggi sui nomadi e i clandestini non le facciamo noi".

Poi le fecero loro.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 30/05/2011 @ 09:39:19, in Europa, visitato 1462 volte)

Da Hungarian_Roma

25/05/2011 - Saranno da compensare tre persone rom ingiustamente condannate per il tentato omicidio di una famiglia nel 2008. Alla fine del 2008, qualcuno gettò tre molotov contro la casa di una famiglia rom nel villaggio di Tarnabod dell'Ungheria nord orientale. Fu a rischio la vita di quattro persone, ma fortunatamente non morì nessuno. La polizia arrestò quattro giovani rom e li accusò di tentato omicidio.

Successivamente i giovani furono condannati e passarono 11 mesi in prigione. Nel frattempo, la polizia arrestò i veri colpevoli di quell'attacco e di altri commessi contro altre famiglie rom. In totale morirono sei persone per quella serie di attacchi anti-Rom.

La decisione di compensare i giovani innocenti è stata presa dalla corte distrettuale di Heves nella città di Eger.I giovani riceveranno un risarcimento per l'importo di diversi milioni di fiorini ungheresi.

ih, translated by Gwendolyn Albert

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 31/05/2011 @ 09:37:21, in conflitti, visitato 2111 volte)

Da Roma_und_Sinti

Una donna si prende cura di sua figlia in un campo sinti in Germania [Photograph #33335] - United States Holocaust Memorial Museum

 Nella foto (QUI l'originale ndr) Theresia Seibel con sua figlia Rita. Alla finestra la zia del donatore, Nelka.

Date: 1946 - 1946
Locale: Wuerzburg, [Franconia] Germany
Credit: United States Holocaust Memorial Museum, courtesy of Rita Prigmore
Copyright: United States Holocaust Memorial Museum

Rita Reinhardt Seibel (ora Prigmore) è la figlia di Gabriel e Theresia (Winterstein) Reinhardt. Lei e sua gemella, Rolanda, nacquero il 3 marzo 1943 a Wuerzburg, dove i loro genitori lavoravano entrambe nel teatro cittadino. Gabriel (nato nel 1913) era originario di Marbach. Aveva per un certo periodo studiato musica al conservatorio di Stoccarda. Assieme ai suoi quattro fratelli, Gabriel aveva suonato in una banda e gestiva un'impresa di riparazione di violini. Precedentemente Gabriel aveva sposato un'altra donna, da cui aveva avuto un figlio, Rigo. La prima moglie di Gabriel venne deportata all'inizio degli anni '40, e poco dopo, lui venne informato della sua morte ad Auschwitz. Theresia (nata nel 1921) era di Mannheim. Da giovane frequentò la scuola in un convento e a 16 anni entrò nel teatro cittadino di Wuerzburg come cantante e ballerina. Nel 1941 diversi membri della famiglia di Theresia furono portati nel quartiere generale della Gestapo, dove furono costretti a firmare moduli di autorizzazione alla sterilizzazione. Vennero minacciati di deportazione in caso di rifiuto.

Prima di essere sterilizzata, Theresia aveva consapevolmente deciso con Gabriel di rimanere incinta. Quando venne chiamata per la procedura, era in attesa di tre mesi di due gemelle. Quando gli igienisti razziali lo scoprirono, lei e la sua famiglia vennero arrestati, mentre si contattò Berlino per decidere sul da farsi. La risposta fu che a Theresia doveva essere permesso di continuare la gravidanza, a condizione che i bambini venissero inviati, a nascita avvenuta, alla clinica dell'università di Wuerzburg. Lì c'era il dottor Werner Heyde, professore di neurologia e psichiatria, e membro chiave del programma di eutanasia nazista, che conduceva ricerche sui gemelli. A quanto pare, anche il dottor Joseph Mengele aveva un interesse personale sui gemelli di etnia sinti. Nel corso della gravidanza, Theresia e Gabriel erano sotto sorveglianza costante.

Non avendo più il permesso di lavorare al teatro della città, Theresia prese un lavoro come usciere e Gabriel andò a fare il fattorino per una compagnia farmaceutica. Le gemelle nacquero alla presenza del dottor Heyde. Avevano brevi pause a casa con i loro genitori, ma la maggior parte del tempo erano confinate in clinica. In un'occasione, le gemelle furono lasciate ai genitori per un servizio fotografico di propaganda sui genitori sinti, per passeggiare con le bambine lungo la Domstrasse a Wuerzburg. La seconda settimana di aprile, Theresia e Gabriel ricevettero un avviso preventivo per la deportazione.

Le bambine non erano incluse e Theresia andò immediatamente in clinica per vederle. Quando arrivò le dissero che non era possibile, ma Theresia si fece strada lo stesso. Trovò Rolanda che giaceva morta con la testa fasciata, vittima degli esperimenti di colorazione degli occhi. Isterica per la scoperta, Theresia afferrò la gemella superstite, Rita, e fuggì. Il giorno stesso o quello dopo, Rita fu sottratta ai genitori e riportata in clinica.

Theresia e Gabriel non la rividero per un anno. Pochi giorni a distanza dall'evento, il corpo di Rolanda venne restituito ai genitori che predisposero un adeguato funerale sinti. Una settimana dopo Theresia venne sterilizzata a forza. Gabriel perse il suo lavoro alla compagnia farmaceutica, ma non venne sterilizzato. Nel 1943 diversi membri della famiglia estesa di Theresia, incluso il fratello minore Otto Winterstein e lo zio Fritz Spindler, vennero deportati (sopravvissero entrambe). Nell'aprile 1944 Theresia ricevette misteriosamente una lettera dalla Croce Rossa tedesca a Wuerzburg, con le istruzioni per andare a riprendere Rita.

La famiglia Reinhardt rimase assieme sino al 1946 o al1947, quando la prima moglie di Gabriel, che in realtà era sopravvissuta alla guerra, tornò in Germania. Gabriel decise di tornare da lei ed il suo matrimonio con Theresia venne annullato dal tribunale USA di Stoccarda. Rita rimase con Theresia e non rivide suo padre sino al 1959. Nel 1962 Theresia si risposò con un soldato americano, che morì nel 1972. Rita soffrì di numerosi disturbi fisici (inclusi forti mal di testa e perdite accidentali di coscienza) per tutta la sua gioventù e l'età adulta, che sua madre attribuì al trattamento presso la clinica di Wuerzburg durante il periodo nazista.

Rita si sposò a 21 anni e subito dopo diede alla luce un figlio e una figlia. Lei e la sua famiglia emigrarono negli USA negli ani '70. Diversi anni dopo, Rita divorziò da suo marito (lasciando anche i figli) e tornò in Germania per aiutare sua madre nel gestire un'organizzazione sinti dei diritti umani, che cerca di aumenatre la consapevolezza sul destino dei Rom e dei Sinti durante l'Olocausto. Rita ora vive a Wuerzburg.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Pagine: 1 2 3 4

Titolo
Quest'anno ci saranno le elezioni europee. Ti senti coinvolto:

 Per niente
 Poco
 Normalmente
 Abbastanza
 Molto

 

Titolo
La Newsletter della Mahalla
Indica per favore nome ed email:
Nome:
Email:
Subscribe Unsubscribe

 

********************

WIKI

Le produzioni di Mahalla:

Dicono di noi:

Bollettino dei naviganti:

********************


Disclaimer - agg. 17/8/04
Potete riprodurre liberamente tutto quanto pubblicato, in forma integrale e aggiungendo il link:
www.sivola.net/dblog.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. In caso di utilizzo commerciale, contattare l'autore e richiedere l'autorizzazione.
Ulteriori informazioni sono disponibili QUI

La redazione e gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ai post.
Molte foto riportate sono state prese da Internet, quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non hanno che da segnalarlo, scrivendo a info@sivola.net

Filo diretto
sivola59
per Messenger Yahoo, Hotmail e Skype


Outsourcing
Questo e' un blog sgarruppato e provvisorio, di chi non ha troppo tempo da dedicarci e molte cose da comunicare.
Alcune risorse sono disponibili per i lettori piu' esigenti:

Il gruppo di discussione

Area approfondimenti e documenti da scaricare.

Appuntamenti segnalati da voi (e anche da me)

La Tienda con i vostri annunci

Il baule con i libri Support independent publishing: Buy this e-book on Lulu.


Informazioni e agenzie:

MAHALLA international

Romea.cz

European Roma Information Office

Union Romani'

European Roma Rights Center

Naga Rom

Osservazione


Titolo
blog (2)
Europa (7)
Italia (6)
Kumpanija (2)
media (2)
musica e parole (4)

Le fotografie più cliccate


25/04/2024 @ 21:22:39
script eseguito in 44 ms

 

Immagine
 popoli e idee in movimento... di Fabrizio



Cerca per parola chiave
 

 
 

Circa 12376 persone collegate


InChat: per non essere solo un numero scrivete /n  e poi il vostro nome/nick

< aprile 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
         
             
Titolo
blog (506)
casa (438)
conflitti (226)
Europa (986)
Italia (1410)
Kumpanija (377)
lavoro (204)
media (491)
musica e parole (445)
Regole (348)
scuola (335)
sport (97)

Catalogati per mese:
Maggio 2005
Giugno 2005
Luglio 2005
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
BuongiornoE-mail: giovannidinatale1954@gmail.comOf...
28/12/2021 @ 11:20:35
Di giovannidinatale
Hi we are all time best when it come to Binary Opt...
27/11/2021 @ 12:21:23
Di Clear Hinton
 

Locations of visitors to this page

Contatore precedente 160.457 visite eliminato il 16/08/08 per i dialer di Specialstat

 Home page © Copyright 2003 - 2024 Tutti i diritti riservati.

powered by dBlog CMS ® Open Source