\\ Mahalla : Articolo : Stampa
Cerchiobottista
Di Fabrizio (del 17/02/2006 @ 02:29:33, in media, visitato 1988 volte)

Un amico mi segnala:

Sportello per avviamento al lavoro di Rom, Sinti e Camminanti - Uno sportello da aprire in ogni città d’Italia perché l’integrazione passa prima di tutto dal lavoro. Lo “sportello di segretariato sociale per l’avviamento al lavoro delle comunità Rom, Sinti e Camminanti” è stato aperto a febbraio 2005 da parte del comune di Roma ed affidato in gestione all’Opera Nomadi. Uno sportello per potenziare e sviluppare opportunità di avviamento al lavoro, contribuire a ...

continua su Romano lil

Avevo già letto l'articolo. Ma non riesco a trovare la notizia. Lo sportello è stato aperto un anno fa. Probabilmente è stato poi inaugurato ad aprile (leggere 1 e 2). Mi aspettavo il bilancio di un anno di attività, anche se so che i risultati non si ottengono dall'oggi al domani. Invece leggendo l'articolo trovo (purtroppo) l'ennesimo ragionamento su quali siano le difficoltà per Rom, Sinti e Camminanti nel lavoro. Che l'analisi sia giusta o sbagliata, ha il sapore di qualcosa già sentito o che sarebbe stato giusto scrivere l'anno scorso. Così è svilire di un anno di attività dello sportello.

Ritengo che sia un problema di informazione malgestita. Non avrei citato il lancio di sopra, se qualche minuto prima non avessi letto questo articolo del Giornale, che dalla parte avversa ripete lo stesso errore. Per par-condicio, vi invito a leggere anche quello:

«A borseggiare mandiamo i più piccoli così, se li prendono, li rilasciano subito» - di Rita Smordoni - Quando tornano da una giornata passata a borseggiare, i piccoli rom dicono: «Siamo andati a lavorare». Dovrebbero andare a scuola. Ma l'evasione scolastica nei campi nomadi, secondo le stime in possesso del Sulpm, è pari all'88 per cento. «Leggermente più bassa fra le etnie di origine italiana - ...

Se leggete l'articolo, troverete che la notizia non c'è. E' un articolo fotocopia come quello sulle code a ferragosto o sulla neve a gennaio. Manca qualsiasi dato, anche solo per capire se questi furti (che ci sono sempre stati, inutile nasconderlo) sono in aumento o in diminuzione. Probabilmente, rimangono stabili. Però, secondo fonti delle stesso quotidiano, sono aumentate le presenze di Rom stranieri; quindi per assurdo dovrei leggere l'articolo come un segnale incoraggiante.

Subito, in uno slancio di rutellismo, l'articolo spara un 88% di evasione scolastica. Qui sarei più critico: mi risulta, potrei sbagliarmi, che almeno tra i Rom di origine italiana l'assenteismo scolastico viaggi tra il 30 e lo zero %. Altro che “leggermente inferiore”. Alla stessa maniera, mi viene istintivo pensare che l'88% sia una cifra per forza esagerata.

Nota: Rutellismo sta ad indicare la teoria (sposata in pieno dal Giornale) che i bambini non vadano a scuola, solo perché i genitori li mandino a rubare; altre cause non vengono citate. Chi legge Mahalla o Sucar Drom o Romano Lil, troverà notizie dove invece la mancata frequenza o l'abbandono scolastico discendono dagli sgomberi piuttosto che dall'abbandono, se non dall'aperto boicottaggio, che tanti comuni, a volte anche quello di Roma, applicano nei confronti dei Rom stranieri (qualche volta anche nei confronti di quelli italiani).

Posso concedere che le due “scuole di pensiero” abbiano la medesima dignità. Ma quando queste notizie sono malgestite, ecco il rischio di diventare autoreferenziali, e di ripetere a se stessi i medesimi discorsi. Con qualche dubbio, sull'onestà di chi scrive. Ad esempio, sempre il Giornale, quando termina col solito attacco al comune di Roma, per una situazione che si ripete (stabile?) da chissà quante generazioni. O, par condicio! rispolverando la notizia dello sportello del lavoro, perché è stato voluto dal comune di ... (indovinate un po'?)