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Lituania
Di Fabrizio (del 17/02/2012 @ 09:04:17, in casa, visitato 1368 volte)

Da Baltic_Roma

CTV News

Vilnius, 13/02/2012 - Parte di un villaggio rom alla periferia della capitale Vilnius è stato demolito lunedì, mentre le autorità lanciavano una campagna per reprimere l'abusivismo edilizio ed il presunto spaccio di droga.

Con l'ausilio di un escavatore, gli operai hanno smantellato tre case nel villaggio di Kirtimai, in gran parte popolato dalla minoranza rom.

Secondo l'amministrazione, a Kirtimai ci sono 100 case, di cui una sola è legale. Le altre potrebbero essere abbattute se il sindaco di Vilnius, Arturas Zuokas, vedesse approvato il suo piano di combattere il traffico di droga nella zona.

Nelle tre case vivevano sei famiglie, 25 persone, ma né loro né i vicini hanno opposto resistenza alla demolizione.

Tuttavia, un leader rom accusa l'amministrazione di Vilnius per l'isolamento e la povertà della comunità.

"Dite che qui siamo tutti illegali, ma cosa avete fatto per aiutarci, per aiutare la nostra gente? Niente, vi limitate a sorseggiare il te, costruire palazzi ed ora mandate gli scavatori nel nostro villaggio," dice Stemonas Vysockis.

Vysockis ha strappato la notifica di demolizione e l'ha gettata nella neve.

Le organizzazioni per i diritti umani hanno criticato la campagna come una grave violazione dei diritti umani.

La comunità rom aveva citato il comune di Vilnius diversi anni fa, chiedendo 5,5 milioni di litai (circa 1,5 milioni di euro) come risarcimento per le case demolite in precedenti campagne simili. Il tribunale aveva stabilito che alla comunità fossero pagati soltanto 100.000 litai (circa 29.000 euro) per danni non materiali.