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Dalla viva voce
Di Fabrizio (del 09/12/2011 @ 09:16:54, in Italia, visitato 1642 volte)

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mercoledì 7 dicembre 2011 FINALMENTE. FINALMENTE QUALCOSA SI STA MUOVENDO, LA FEDERAZIONE ROM E SINTI INSIEME E' FINALMENTE RIUSCITA A FARSI SENTIRE DAL GOVERNO, SPECIALMENTE DAL MINISTRO ANDREA RICCARDI PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E L'INTEGRAZIONE, E DAL SENATORE PIETRO MARCENARO, PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE DIRITTI UMANI DEL SENATO E DALLA VOCE PRESIDENTE DEL SENATO EMMA BONINO

LA FEDERAZIONE ROM E SINTI INSIEME E IL SUO DOCUMENTO CON I SUOI NOVE PUNTI PRESENTATO AL SENATO

Prima di parlare dei nove punti che la maggioranza dei sinti e dei rom ci hanno chiesto di includere nel documento, voglio specificare che oggi noi sinti e rom non riconosciamo nessuna persona che non sia d'etnia sinta o rom che si autodefinisce portavoce, intermediario o legale rappresentate di sinti e rom, oggi siamo noi i diretti portavoce, intermediari e legali rappresentati di noi stessi, perciò chi , non sinti o rom si proclama tale, noi non lo riconosciamo.

Ma se accompagnato da due persone sinte o rom con una delibera sottoscritta da tutti i sinti e rom membri dell'associazione o da più persone singole sinti e rom, questo potrebbe essere rivisto.

Il motivo di Questo è per tutto il lavoro INUTILE che tantissimi portavoce, intermediari hanno fatto in tutti questi anni, sinti e rom si trovano ancora oggi rinchiusi in enormi campi nomadi o sgomberati senza nessuna soluzione alternativa, e tantissimi ancora oggi nell'anno 2011 alle porte del 2012 si trovano senza i servizi di prima importanza come l'energia elettrica, l'acqua potabile, sevizi igienici e un tetto dove ripararsi dalla intemperie, oggi noi non vogliamo e non ci servono dei portavoce, ma ci servono delle persone che vogliono lavorare tutti insieme, sinti, rom e popolazione maggioritaria. Per questi motivi noi della federazione rom e sinti insieme abbiamo presentato questo documento nella sala stampa della Camera e al Senato il 9 novembre 2011, con i seguenti punti che vi voglio illustrare con parole più significative.

* il primo punto il lavoro, non meno o più importante dei nove punti, ma vitale per il proseguimento alla vita. Il problema lavoro: per i Sinti e Rom scarseggia per svariate cause, primaria e la più grande e la discriminazione razziale, solo essendo d'etnia Sinti e Rom diventa quasi impossibile trovare lavoro,( se non si nasconde la propria etnia d'appartenenza), poi la brutta reputazione che dura da circa 1000 anni, solo il nome "zingari" fa ancora tremare parecchia gente, la diffidenza in ambo le parti, la mancanza di diplomi, la scarsa conoscenza dei lavori proposti, la scarsa conoscenza della lingua italiana, nessuno vuole come partner di lavoro un sinto o un rom e altre molte varie ragioni.

Per questi motivi noi chiediamo di avere la possibilità di intraprendere e poter lavorare in proprio, con i nostri lavori tradizionali, riportandoli alla conoscenza non solo ai nostri figli ma a tutta la popolazione maggioritaria, ma per riuscire abbiamo bisogno di ottenere dei aiuti e dei finanziamenti comunali, provinciali, regionali e statali, per poter supportare i nostri lavori tradizionali, come lo spettacolo viaggiante, la musica sinta e rom, l'artigianato e tutto quello che oggi "per forza dei cambiamenti" e stato dimenticato, come i cestinai, fiorai, ombrellai e tanti altri che ogni persona sinta e rom anziana ci potrà aiutare a portarla alla luce e farla imparare ai nostri giovani.

In alternativa e la costituzione di cooperative sociali costituite direttamente dai sinti e dai rom, dove potere assumere personale sinto o rom nell'ambito del lavoro di giardinaggio, pulizie in generale, raccolta materiale ferroso ecc. ecc. ma supportati dai propri comuni, provincie e regioni che dovranno trovare un sistema ad aggiudicare i lavori a detta cooperativa senza dover ricorre a bandi molto difficili per i sinti e rom, intraprendendo questa strada si porta la conoscenza ai giovani che entrando in queste tipologie di lavoro imparano, così che l'aiuto del comune provincia regione stato un giorno non serva più.

Ma se si vuole davvero aiutare i sinti e i rom che vogliono lavorare, si devono agevolare rilasciando anche dei permessi di sosta provvisoria su tutto il territorio italiano, eliminando tutti i divieti di sosta alle roulette, camper e nomadi per tutti i sinti e rom che li richiedono per poter lavorare con i propri lavori tradizionali, ai musicisti, ai giostrai e circolanti, alla predicazione (MEZ) in assoluta liberta.

Solo percorrendo queste strada si potrà ridare il lavoro perso alla maggioranza dei Sinti e Rom.

* Per secondo e L'abitare, questo e un altro grandissimo problema di tutti i sinti e rom, che grazie ai sgomberi senza alternative, la mancanza di servizi principali come l'acqua, l'energia elettrica, i servizi igienici e il riscaldamento invernale, porta ai sinti e rom la scarsa e corretta frequenza scolastica, ciò impedisce loro i diplomi occorrenti ad un lavoro per il prossimo futuro. Porta la scarsa ricerca del lavoro, perché impossibile riuscire a trovare un lavoro definitivo non avendo nessuna abitazione definitiva e regolare con un indirizzo civico, dove poter essere a disposizione del datore di lavoro, un altro input negativo al lavoro e avere l'indirizzo di un campo nomadi, ciò rende ancora più difficile a trovare un qualsiasi lavoro.

E per queste ragioni che noi della federazione nazionale rom e sinti insieme, chiediamo la Moratoria degli sgomberi senza alternative. Applicazione dei Progetti per la chiusura dei cosiddetti "campi nomadi" attraverso soluzioni diversificate quali la realizzazione delle microaree famigliari attrezzate, composte da genitori e figli con un regolare indirizzo civico senza definirlo campo nomadi, villaggio ecc. dove poter continuare e salvaguardare la tradizione e la cultura dei sinti e rom nativi in Italia da decenni, ma anche perché ci sono tante persone gagge che dichiarano che avere dei sinti o rom come vicini di casa e viverci con armonia e una cosa impossibile, perciò la creazione delle microaree e un bene per noi, ma soprattutto e un bene anche per la popolazione maggioritaria che non vogliono vivere e avere dei vicini di casa sinti e rom.

* Un altro progetto concreto, positivo e forse il migliore perché non sperpera denaro pubblico e non costa nulla al comune, provincia, regione e stato, perché un terreno agricolo e una propria proprietà poco onerosa e a portata di tutti i sinti e rom, da notare che già da parecchi anni moltissime famiglie sinte con grande successo sono riusciti ad uscire dai campi nomadi grazie all'acquisto di un terreno agricolo come tipo di abitazione, ed è perciò che chiediamo La Modifica del Testo Unico 380/2001 che proibisce l'installazione anche di roulotte mobili su terreni agricoli.

* Chiediamo anche e soprattutto da subito, la Sospensione della Delibera 67/2010 dell'Autorità per l'energia elettrica, fino a che non si trovi un alternativa al riscaldamento usato dalla maggioranza dei sinti e rom, questa delibera e arrivata così all'improvviso che i sinti che usavano l'energia elettrica a forfè per il proprio riscaldamento, non hanno avuto il tempo necessario a trovare delle soluzioni alternative a riscaldarsi, oggi con questa delibera per i sinti e impossibile usare l'energia elettrica per riscaldare le proprio abitazioni perché troppo oneroso, perciò le problematiche riguardo il riscaldamento sono immense.

* Salvare la cultura dei sinti e rom e importante quasi come la casa e il lavoro, perché senza cultura non ai più nessuna provenienza, famiglia e popolazione, senza cultura non ti rimane più niente, e grazie ai cambiamenti del progresso, la cultura dei sinti e dei rom sta scomparendo, oggi se si chiede ad un giovane sinto o rom che cosa vuol dire cultura non sanno risponderti, ed e per questo che chiediamo nel nostro documento il sostegno agli artisti Sinti e Rom, la predisposizione di una campagna nazionale di conoscenza degli apporti culturali offerti da Sinti e Rom alla cultura italiana ed europea e l'inserimento di artisti Rom e Sinti nei maggiori eventi nazionali, solo cosi potremmo salvare la nostra cultura e portarla alla conoscenza della popolazione maggioritaria.

* La scuola, la causa principale "come dicevo prima" e l'Habitat insufficiente, essere sgomberato ogni mese per non dire giorno, impedisce ai nostri figli la regolare frequenza scolastica, il non riuscire ad ottenere un diploma per svolgere un normale lavoro di tutti i giorni, come si può trovare lavoro senza saper scrivere e leggere, senza saper fare i conti, e senza sapere tanto altro, come si fa.

Le cause sono molteplici, e la più brutta e odiosa e la causa della discriminazione razziale, ci sono maestri e direttori che permettono e applicano a bambini di 6 / 12 anni, il razzismo nelle scuole elementari, anche se sentono e vedono che i bambini delle popolazione maggioritaria prende in giro il bambino o bambina sinta o rom fanno finta di niente, Molte volte sono messi all'ultima banco, non vengono mai interrogati e non interessa se imparano, ci sono bambini sinti e rom che frequentano la 5 elementare senza saper ne leggere e scrivere, questi bambini non riescono a frequentare regolarmente la scuola perché non hanno nessun input a farlo, non ci sono amici gagge o maestri che rafforzano la loro voglia di imparare e frequentare la scuola, anche se dei bambini riescono a far amicizia con i bambini sinti o rom ci pensano i loro famigliari a farli smettere quell'amicizia, i stessi bambini ci chiedono il perché non ci sono libri che parlano dei sinti e rom, della loro storia, da dove arrivano, le guerre vissute dai sinti e rom, l'olocausto subito dai sinti e rom, tutto questo nelle scuole non c'è, forse questo e il motivo principale che oggigiorno tantissime persone non sanno nulla dei sinti, per questo e tanto altro chiediamo tramite il documento l'Introduzione nei programmi scolastici di elementi della storia e cultura dei Sinti e dei Rom, con particolare attenzione all'anti-discriminazione, la Predisposizione con la collaborazione delle associazioni Rom e Sinte di un piano Nazionale per l'istruzione dei bambini Rom e Sinti e per la formazione dei docenti.

* Chiediamo soprattutto: La partecipazione diretta di sinti e rom nelle decisioni che riguardano gli stessi, se ci guardiamo in giro non troveremo mai un sinto o un rom nella scuola, nei uffici comunali, provinciali, regionali e statali, nemmeno come custode, spazzino o altro, quando si parla di un campo nomadi o un qualsiasi cosa si voglia fare per i sinti e rom, non vengono mai interpellati, si interpella sempre e solo i soliti " esperti" di rom e sinti, senza mai ammettere che i veri e unici esperti di sinti e rom sono gli stessi sinti e rom, ma questo non vogliono ammetterlo ed e per questo nel documento chiediamo di Adottare strumenti di sostegno per implementare la partecipazione dei Sinti e dei Rom nella vita sociale e politica del Paese. Indicazione Nazionale che vincoli i finanziamenti solo al terzo settore che prevede la partecipazione diretta dei Sinti e Rom e che i propri portavoce e intermediari siano solo i sinti e i rom, oggi vogliamo avere il diritto di decidere da soli, siamo stanchi che altri decidono per noi come e dove vogliamo vivere, perciò tutte le azioni saranno discusse e decise insieme ai Sinti e Rom.

* Il welfare, già da parecchi anni ci sono tantissimi sinti e rom che lavorano come mediatori culturali senza avere un diploma, senza una retribuzione mensile e moltissime volte a proprie spese, tutti lavorano solo per migliorare la vita piena di stenti e sacrifici dei sinti e rom, molti sono perfino senza un titolo di studio, non hanno fatto nemmeno le prime elementari, eppure sanno scrivere e leggere e fanno i mediatori culturali, e chi meglio di loro come mediatori culturali, possono aiutare il proprio popolo, lavorano giorno e notte senza essere riconosciuti nemmeno dai propri comuni, provincie e regioni, per questo chiediamo nel documento l'Istituzione della figura del mediatore culturale Sinto e Rom. Progettazione sociale vincolata alla presenza retribuita di mediatori culturali Sinti e Rom. Progettazione e gestione diretta dei servizi alle associazioni Sinte e Rom.

* Il problema della La sanità e molto grave per tutti e non solo per noi sinti e rom, eppure per noi c'è ancora qualcosa di più grave, tanti dottori nei Pronti Soccorsi dei ospedali, appena vedono un sinto o un rom prendono i fogli consegnati ai infermieri, che sono al primo posto, li mettono sotto tutti gli altri cosi che i sinti rimangono sempre ultimi, e quando arriva il turno, fanno delle esclamazioni tipo: (" chi di voi cura la zingara !! io non lo faccio ecc. ") questo e successo a mia sorella al pronto soccorso e a tanti altri sinti i Italia, oggi nel documento chiediamo una Campagna nazionale di prevenzione e istituzione della figura del mediatore sanitario. Corsi di formazione per operatori organizzati in collaborazioni con associazioni Sinte e Rom, con particolare attenzione All'antidiscriminazione.

* La vera lotta alle discriminazioni, come si combatte la discriminazione razziale se per primo a istigarla e propagarla era il governo stesso, il governo bossi non permette ai sinti e rom di avere una casa, una microarea, un terreno agricolo di propria proprietà, non c'era nessuna alternativa per la lega nord, il loro slogan era e rimane: "via gli zingari - no case ai zingari - milioni di euro speso per zingari - case prima a noi italiani e dopo ai zingari" questi sono gli slogan che hanno trasmesso ai italiani tramite i mass media e questi saranno gli slogan che trasmetteranno ai italiani alle prossime elezioni, autorizzati a fare tutto quello che vorranno anche se il "DECRETO LEGGE del 26 aprile 1993, n. 122, coordinato con la legge di conversione 25 giugno 1993, n. 205, recante: "Misure urgenti in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa", vieta di istigare altre persone alla discriminazione razziale.

Noi chiediamo di applicare a tutte le persone questo decreto legge, nelle scuole, nei uffici comunali provinciali regionali e statali, nei ospedali, in tutti gli esercizi pubblici, delle Pene più severe per chi porta la discriminazione, il razzismo e le calunnie verso i Sinti e rom, Pene severe per tutti i giornalisti che con i quotidiani istigano, trasmettono qualsiasi rapporto che parli o che trasmette ad altre persone l'odio razziale e la discriminazione, per tutto questo noi chiediamo tramite il documento il Coinvolgimento delle rappresentatività nazionali delle comunità Sinte e Rom nella costituzione degli Osservatori sulle discriminazioni. Libertà religiosa e possibilità per le Chiese di usufruire di spazi pubblici. Costruzione partnership tra le Prefetture e le associazioni Sinte e Rom. Contrasto alle discriminazioni istituzionali (esempio: cartelli stradali di divieto di sosta a chi è riconosciuto Sinto o Rom).

* Non da oggi ma da ormai parecchi tempo in Italia ci sono tantissimi Rom immigrati, le possibilità sono durissime per noi che siamo italiani al 100 per 100, immaginatevi per loro, vengono in Italia per migliorare la propri vita e si trovano a dormire sotto i ponti, nelle baraccopoli, e i più fortunati riescono a trovare della abitazioni quasi demolite ma con un tetto per ripararsi dalla intemperie, tantissime mattine vengono svegliati senza nessun ritegno per i vecchi, donne e bambini la mattina presto ancora buia per essere sgomberati dalla polizia, senza nessuna alternativa ai sgomberi, non interessa se dopo nasce un altra baraccopoli o accampamento di fortuna, importante e che hanno fatto gli sgomberi, per questo che nel documento chiediamo la Predisposizione di un percorso di regolarizzazione per i profughi e per le famiglie di prima immigrazione (Anni Settanta e Ottanta) dalla ex Yugoslavia. Progetti di accoglienza per i Rom immigrati dalla Romania contemperando diritti e doveri. Progetti di informazione e sensibilizzazione con partnership con i Paesi d'origine.

* Ma tutto questo non potrà avverarsi se non verrà approvata la proposta di legge per riconoscere ai sinti e rom lo status di minoranze: Proposta di Legge n. 4446, "Modifiche alla legge 15 dicembre 1999, n. 482, in materia di riconoscimento e di tutela delle minoranze linguistiche storiche dei rom e dei sinti", depositata il 21 gennaio 2011.

E la proposta di legge per riconoscere la persecuzione su base razziale subita dalle comunità Rom e Sinte, durante il nazifascismo: Atto Senato n. 2558 "Modifiche alla legge 20 luglio 2000, n. 211, in materia di estensione del Giorno della Memoria al popolo dei Rom e dei Sinti", presentato il 15 febbraio 2011.

Io, noi sinti e rom speriamo che oggi che siamo alle porte dell'anno 2012 finalmente anche noi siamo riconosciuti come esseri umani, perché solo se ci riconoscono allora anche noi esistiamo, altrimenti non saremmo mai ne italiani, sinti, rom, europei e nemmeno reputati esseri umani.

Per finire ringrazio a nome di tutti i sinti e rom della federazione rom e sinti insieme l'on Sen dott. Pietro Marcenaro, il Dott., Massimo Serpieri, il Dott. Isidro Rodríguez il Dott. Zeliko Jovanovic, dott. Jeroen Schokkenbroek, il Dott. Herry Scicluna e tutti quelli che hanno reso possibile questo evento, ma voglio anche ringraziare tutti i presenti a questo grande evento, sinti, rom e gagge, grazie a tutti.

per chi vorrebbe ascoltare gli interventi della giornata, clicchi: http://www.radioradicale.it/scheda/341368