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Picum Newsletter
Di Fabrizio (del 22/11/2005 @ 16:20:37, in Europa, visitato 2112 volte)

E' uscito il numero di Novembre.


Contiene informazioni su notizie e sviluppi politici riguardanti i diritti sociali fondamentali dei migranti privi di documenti in Europa. La newsletter è attualmente disponibile in formato Word e scaricabile dal sito internet di PICUM (www.picum.org) nelle seguenti lingue: inglese, tedesco, olandese, spagnolo, francese, italiano e portoghese. Vi invitiamo a diffondere ampiamente questa newsletter.

Estratto dalle cronache italiane:

· Il 7 ottobre 2005, il settimanale L’Espresso ha pubblicato un rapporto del giornalista italiano Fabrizio Gatti, nel quale descrive il periodo trascorso nel ‘centro di ricezione’ di Lampedusa dopo essersi buttato in mare e aver fatto finta di essere un immigrato Kurdo ‘irregolare’ proveniente dal nord dell’Iraq, di nome Bilal Ibrahim el Habib con lo scopo di essere trattenuto. Già nel 2000, Gatti era riuscito ad entrare nel centro di detenzione di via Corelli a Milano, fingendosi essere un migrante ‘irregolare’ rumeno, ed aveva scritto un rapporto sulla sua esperienza sul Corriere della Sera. In quell’occasione, venne accusato dagli ufficiali di polizia di aver ‘dichiarato falsa identità’, e gli vennero inflitti 20 giorni di carcere. http://www.statewatch.org/news/2005/oct/05lampedusa.htm

(in inglese). http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/cronaca/sbarchi3/fabrigatti/fabrigatti.html (in italiano). Per leggere il rapporto di Gatti (“Io, clandestino a Lampedusa”) in italiano: http://www.espressonline.it/eol/free/jsp/detail.jsp?idCategory=4821&idContent=1129502&m2s=a

· In merito allo scandalo del maltrattamento degli immigrati trattenuti nell’isola di Lampedusa, il ministro dell’interno Beppe Pisanu a dichiarato che i centri di detenzione in Italia non saranno più chiusi ma ‘rinforzati e migliorati’. I 17 centri detentivi in Italia (comunemente conosciuti come “CPT”) si trovano ad affrontare un numero crescente di problemi, in seguito all’aumento dei migranti privi di documenti in Italia negli ultimi anni. Il centro di detenzione di Lampedusa si trova ad affrontare il problema più serio: è stato costruito per 200 persone ma normalmente nè accoglie oltre 1.000. http://www.lefigaro.fr/international/20051014.FIG0198.html?082214

· Secondo il quotidiano torinese La Stampa del 20 ottobre, Antonio Guterres, rappresentante dell’ACNUR, ha reso noti i piani per creare una rappresentanza permanente all’interno del centro di detenzione per immigrati di Lampedusa. Una task-force permanente potrebbe essere istituita nel centro di Lampedusa. Verrebbe costituita dall’ACNUR, la Croce Rossa e l’OIM (Organizzazione Internazionale per la Migrazione). Fonte: BBC, 20 ottobre.

Il professore di diritto Fulvio Vassallo Paleologo ha scritto un articolo sulla privatizzazione dei diritti degli immigrati nei centri di detenzione in Italia, dal titolo I centri di permanenza temporanea: diritti negati o la negazione del diritto?” L’articolo è disponibile: http://www.meltingpot.org/articolo5977.html