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Cambia la sede dei Mondiali Antirazzisti, ma non lo spirito!
Di Fabrizio (del 16/03/2011 @ 09:10:05, in sport, visitato 1797 volte)



I Mondiali Antirazzisti si svolgeranno quest'anno dal 6 al 10 luglio, ma dopo tre anni infatti i Mondiali Antirazzisti salutano Casalecchio di Reno e traslocano a Castelfranco Emilia, in provincia di Modena, nella località nota come Bosco Albergati (...).
Come ogni anno saranno cinque giorni di sport – con tornei di calcio, basket, pallavolo, rugby e cricket e possibilità di praticare yoga, pilates e giochi tradizionali dal mondo – e musica, cultura e dibattiti in nome dell'antirazzismo e a difesa del valore di tutte le diversità, siano esse di provenienza, di genere, di etnia o di abilità.

Bosco Albergati è una sorta di ritorno al passato con una situazione un po' più intima che assomiglia ad un vero e proprio villaggio dello sport contro le discriminazioni. Abbiamo avuto questa idea anche per ritrovare dei ritmi meno frenetici e maggiore intimità tra i partecipanti ai Mondiali. C'è dietro però anche una riflessione di carattere economico: montare un intero villaggio nello spazio di Casalecchio, che non era attrezzato, comportava costi altissimi. Bosco Albergati dà invece la possibilità di usufruire di attrezzature già presenti, per tentare di rendere economicamente più sostenibile la festa, soprattutto in tempo di crisi quando le sponsorizzazioni di enti, istituzioni e privati si riducono. Si tratta di un'edizione che vuole mantenere lo spirito originario di una festa popolare che accoglie, include e non esclude e che però ogni anno deve sempre più fare i conti con la crisi e i tagli delle sponsorizzazioni.

Come sempre, oltre al divertimento con sport e musica per tutti e a costo zero, i Mondiali Antirazzisti mettono al centro i contenuti, con riflessioni sui temi dell'integrazione, della multiculturalità e della lotta a qualsiasi forma di fobia del diverso. In linea di massima si cercherà di seguire con maggiore attenzione i piccoli segnali di cambiamento delle edizioni passate approfondendo il rapporto con le cooperative sociali per creare laboratori educativi. Temi primari saranno la lotta contro la discriminazione su Rom e Sinti, il tema della diaspora anche alla luce della carta dei migranti elaborata all'ultimo Social Forum Mondiale di Dakar, e l'attenzione alle diversità di genere e contro l'omofobia.
Pensiamo che ci sarà un rapporto molto proficuo con le comunità di migranti del territorio modenese e non e che si potrà riflettere a modo nostro sulle recenti rivoluzioni nei paesi nordafricani e sulle loro conseguenze migratorie. Continueremo l'impegno sul fronte europeo con il coinvolgimento di gruppi, associazioni e singoli in rappresentanza di ogni cultura e paese, per far sì che questa festa dello sport dimostri ogni anno di più il valore positivo dell'incontro e dello scambio attraverso il gioco.