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Romania
Di Fabrizio (del 13/12/2010 @ 09:01:28, in Europa, visitato 1969 volte)

Da Romanian_Roma

Carissimi!

Vorrei chiedervi di leggere e firmare la petizione dei Rrom che vivono fuori dalla Romania, e protestare contro la decisione delle autorità rumene.

http://www.petitiononline.com/sa3la3ta/petition.html

Vostro fratello,
Emilian Niculae.
emilian_nic@yahoo.com
Attivista dei diritti umani, Toronto, cittadino canadese.

Testo in italiano della petizione:

Al:

  • Governo rumeno,
  • Congresso USA,
  • Governo canadese,
  • Unione Europea.
  • Organizzazioni Internazionali dei diritti umani,
  • Giornali,
  • Fonti online di informazione,
  • Media rumeni,
  • Gente nel mondo.

Noi, popolo rom del mondo assieme ai residenti e cittadini di questi paesi, vogliamo esprimere la nostra seria preoccupazione e disappunto, e registrare la nostra protesta ed apprensione riguardo i nuovi incidenti di razzismo che sono perpetrati contro i Rrom in Romania dal governo rumeno attraverso la sua rappresentanza politica eletta. Alcuni, che rappresentano le istituzioni ad alto livello, stanno portando attraverso le loro apparizioni pubbliche accuse gravi e disinformanti contro il popolo rrom, da loro accusato di criminalità etnica. Alcune di queste accuse sono state rese pubblicamente dal presidente rumeno, Traian Basescu, che ha ripetutamente indirizzato accuse senza fondamento contro il popolo rrom alla nazione che lo ha eletto in carica. Protestiamo inoltre per altre forme di umiliazione rivolte ai Rrom da rappresentative parlamentari del governo rumeno. Invece di mostrare tolleranza e rispetto verso i propri cittadini rrom, stanno invece indirizzando insulti ed umiliazioni al popolo rrom, non solo i cittadini rrom di Romania, ma a tutti i Rrom nel mondo.

Anche se noi Rrom abbiamo vissuto in Romania per oltre 700 anni, ancora non siamo considerati i benvenuti. Al contrario, ci viene impedito di integrarci nella società rumena. Siamo stati marginalizzati e considerati cittadini di seconda classe. Siamo ancora condannati e obbligati a provare vergogna come creature subumane che sono considerate più al livello di animali che di esseri umani. E' stato così sin da quando siamo apparsi per la prima volta sul territorio rumeno e costretti in schiavitù in Valacchia e Moldavia.

Il governo rumeno ed i suoi rappresentanti, che hanno l'obbligo legale di lavorare costruttivamente per l'integrazione sociale del popolo rrom, stanno tentando attraverso le loro azioni e dichiarazioni di degradare il popolo rrom e di diffondere un'immagine falsa di chi siamo sui media pubblici. Così facendo, invece di migliorare la situazione, stanno incitando i cittadini rumeni contro i cittadini rrom nel creare ulteriori difficoltà per i rrom emarginati della società. Continuano a perpetrare la miseria e le ingiustizie che i Rrom hanno sofferto attraverso la loro storia in Romania, iniziando quando venne introdotta la schiavitù dei Rrom nel 1385 sino a quando venne ufficialmente abolita nel 1844. Ci viene costantemente negata la possibilità di integrarci con successo nella società maggioritaria in quanto Rrom.

La recente decisione dei legislatori rumeni di approvare una proposta di Silviu Prigoana, rappresentante del Partito Democratico Liberale (PDL), di cambiare ufficialmente la definizione etnica di Rrom nella definizione peggiorativa di "tigan", un sinonimo di "schiavo", è solo un ulteriore esempio lampante che l'attuale governo rumeno non ha rispetto per il popolo rrom, non soltanto in Romania ma anche verso tutti i Rrom nel resto del mondo, in paesi che, in maggior parte, garantiscono i loro diritti di identità etnica, dignità ed autodeterminazione [sic].

QUESTA NUOVA DECISIONE DELLE AUTORITA' RUMENE E' UN TENTATIVO DI RESTRINGERE I DIRITTI CIVILI DEI RROM RUMENI, CHE STIGMATIZZA ANCHE TUTTI I RROM NEL MONDO.

Noi, Rrom dentro e fuori dalla Romania, siamo costernati perché il governo della Romania sta violando in maniera flagrante i diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione rumena ed i patti che la Romania ha firmato per diventare un membro dell'Unione Europea che sostiene la Dichiarazione ONU sui Diritti Umani.

La Costituzione rumena, all'art.6 & 1, ripete quanto segue:

"Lo Stato riconosce e garantisce alle persone che appartengono alle minoranze nazionali il diritto di mantenere, sviluppare ed esprimere le loro identità etniche, ed i loro diritti culturali, linguistici e religiosi."

Chiediamo con forza che il governo della Romania riveda la sua politica nazionale riguardo l'integrazione rrom. Chiediamo con forza che il governo rumeno veda il popolo rrom come una nazione mondiale senza confini.

Chiediamo anche che il governo rumeno inverta la sua attuale posizione e non ci imponga la definizione di "tigan", un termine peggiorativo che ci venne applicato da estranei sulla base del nostro ruolo di non-eguali nella società rumena, durante il periodo che iniziò nel 1385 quando fummo resi schiavi nei principati rumeni di Moldavia e Valacchia e che terminò solo nel 1844 con l'abolizione della schiavitù rrom in Romania.

Chiediamo inoltre che il governo riveda questa negativa decisione politica che va contro a quanto richiesto dall'Unione Europea e dalle Nazioni Unite riguardo le minoranze etniche in uno stato membro. Se questa azione negativa avesse un seguito, proverebbe al mondo che il governo rumeno non ha interesse nell'integrazione costruttiva dei suoi cittadini rrom nella società rumena e sarebbe inoltre un insulto a tutti i Rrom.

Ancora una volta, con questa proposta, la Romania sta dimostrando alla comunità internazionale che il razzismo e la violenza contro i Rrom, che riemerge dopo la caduta del comunismo nel 1989, viene ufficialmente appoggiata e perpetrata dall'attuale governo rumeno.

Noi, Rrom dentro e fuori dalla Romania, non concordiamo con la decisione del governo rumeno, che propone di applicare alla nostra nazione una definizione etnica, che non riconosciamo e rigettiamo con forza. Siamo Rrom - non "tigani".

Chiediamo a quanti riconoscano il nostro diritto ad autodefinirci Rrom, di firmare la petizione. Vi chiediamo anche di scrivere al consolato rumeno nel vostro paese per chiedere che il governo rumeno inverta la sua decisione  di negarci una definizione etnica appropriata, quella di Rrom. Questa proposta di legge è illegale in un paese membro della UE e membro delle Nazioni Unite. E' anche un insulto alla dignità del popolo Rrom nel mondo.