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Romania
Di Fabrizio (del 18/09/2010 @ 09:43:09, in Europa, visitato 1423 volte)

Da Romanian_Roma (QUI un post da rileggere)

La UE mi manca già

Una Rom rumena riflette sulla deportazione francese dei Romanì

L'improvviso collasso dell'Unione Europea nei mesi estivi del 2010 ha preso molti di sorpresa. Anche se era già tutto scritto, non mi aspettavo che la morte dell'Unione sarebbe arrivata così velocemente. Ora che sappiamo che l'Unione fa leggi nel campo dei diritti umani che non ha nessuna intenzione di far rispettare, è a tutti gli effetti per la grande maggioranza degli Europei ("Una politica in cerca di una difesa" 2-8 settembre).

Guardando indietro all'Unione, ci sono molte cose che mi mancheranno. Ricordo con grande speranza la promessa della cittadinanza UE, inclusa nel trattato di Maastricht. Cosa avrebbe significato per noi Europei? Il futuro sembrava tutto davanti a noi. Ricordo come, in seguito al trattato di Amsterdam, l'Unione fece un'importante legge che proibiva la discriminazione razziale. Ricordo come, svegliandosi con la crisi austriaca del 2000, l'Unione assunse nuovi poteri con l'art. 7 del Trattato, di agire contro uno stato membro UE che si discostasse dai valori comuni dell'Unione. E ricordo che nel 2003 la Commissione spiegava che questi poteri potrebbero essere invocati quando "i primi segni di, per esempio, politiche razziste e xenofobe diventino visibili".

Ora sappiamo che tutto è finito, un edificio Golia abbattuto da Davide sotto forma del presidente francese. Il mio villaggio nel sud-ovest della Romania si sta riempiendo di ex-Europei. Naturalmente, sono benvenute le dichiarazioni di Vivian Reding, commissaria europea alla giustizia e la buona volontà dei parlamentari, ma senza una risposta vigorosa, pubblica ed istituzionale sono come capelli che crescono su di un cadavere.

Naturalmente, noi Romanì europei non siamo gli unici ad aver notato la sparizione della UE. Ci sono molti che hanno aspettato questo momento con impazienza. Prendete per esempio i media ed i funzionari pubblici cechi che improvvisamente ad agosto iniziarono a chiamare i Rom cechi "stranieri". O i politici ungheresi che la settimana scorsa iniziarono a chiedere di chiudere i Rom in campi. O le mosse italiane di raddoppiare la distruzione degli insediamenti romanì e chiedere la limitazione della libertà di movimento dei Rom. Si son sempre chiesti se la legge UE fosse Legge o "legge". Ora lo sanno e sono felici.

Infatti, lo sappiamo tutti noi. Un governo che fa leggi che non ha nessuna intenzione di far rispettare, non è un governo. E le sue leggi non sono leggi per davvero.

Noi Europei siamo più in sintonia di quanto si pensa nel sapere esattamente quali sono le regole. Per un periodo, abbiamo vissuto con la felice illusione che la UE fosse una forza legislativa, intenta a difendere i valori che proclamava, e a far rispettare le regole che reggevano questi valori. Ora che la UE è andata, le forze razziste in tutta l'Europa sanno che il loro giorno è arrivato.

L'Unione può resuscitare? L'ha fatto in occasioni precedenti, in altri scenari. Ma questo comporterebbe una vigorosa risposta istituzionale, cioè l'inizio di un procedimento legale contro gli stati membri che contravvengono le leggi UE.. Dovrebbe avvenire pubblicamente - che gli Europei vedano. Altrimenti, che l'Unione possa riposare in pace, il suo antico splendore onorato per la speranza che brevemente ci diede.

Da:
Cosmina Novacovici
Banloc, Timis County
Romania