Di seguito il testo della lunga intervista collettiva a  Dijana Pavlovic di ieri sera.
Franco Marchi
 Buona sera a tutti sono Franco. Penso che uno degli spazi dove bisogna agire  nelle comunità sinte e Rom sia la scolarità e la cultura, ripetendo anche  percorsi fatti da altri come Senghor nella sua Africa. La cultura è una delle  forme più belle e non violente di lotta di un popolo. Ho letto interventi dove  si ipotizzava anche la scuola parentale. Cosa ne pensi? La regione che dovrebbe  fare per agevolare questo percorso?
Dijana Pavlovic
 Ho fatto la mediatrice culturale in una scuola elementare di Milano ed è lì  che ho capito l'importanza della cultura a partire dai più giovani per farli  crescere in un mondo migliore. Per quanto riguarda cosa può fare la regione  penso che si debbano assolutamente evitare per i Rom come per tutti gli altri le  classi separate, che inducono a vedere il mondo diviso sin da piccoli. Dovrebbe  inoltre favorire la formazione anche degli adulti per farne dei cittadini  consapevoli dei propri diritti.
Franco Marchi
 Infatti l'integrazione è reciproca, spesso si parla di integrazione a senso  unico. Rom fra gli "italiani" o stranieri fra i locali. Dall'integrazione  nascono scambi che arricchiscono i gruppi. L'integrazione a senso unico è  assimilazione.
Dijana Pavlovic
 Sono assolutamente d'accordo perché l'integrazione a senso unico è una perdita  di ricchezza culturale, di conoscenza e di crescita civile.
Mahalla
 Franco però poneva anche un'altra domanda, riguardo alle attività  curriculari fuori da scuola.
Franco Marchi
 Mi riferivo ad un convegno credo di Rom e Sinti Insieme.
Dijana Pavlovic
 Se si riferisce ai giovani, mi sembra determinante garantire loro la possibilità  di non essere esclusi nei gradi superiori della scuola, cosa che per i Rom è  praticamente la norma. Inoltre, quando penso alla formazione anche degli adulti,  penso a corsi di educazione civica per renderli consapevoli dei loro diritti,  sulla base di una conoscenza delle leggi. Affrontiamo nel rispetto ognuno della  sua cultura i percorsi che riguardano il lavoro, la scuola e l'abitare. Parliamo  concretamente di che cosa si può fare, mentre sappiamo che le istituzioni fanno  poco o nulla.
Franco Marchi
 E' corretto non escludere gli adulti
Mahalla
 Ti faccio una domanda suggeritami da Isabella da Livorno: Per te cosa significa  la parola integrazione? Quale percorso ritieni debba essere intrapreso e quali  azioni debbono essere fatte sia dalla parte delle istituzioni, sia dalla parte  dei Rom?
Dijana Pavlovic
 C'è da ricordarsi inoltre che prima di tutto per essere inseriti e non integrati  bisogna partire dalle condizioni materiali in cui sono costrette le comunità  Rom.
Mahalla
 Quindi quale sarebbe un percorso possibile?
Dijana Pavlovic
 Ripeto, prima di tutto partiamo dalla situazione dei campi. Finché ci sono  persone costrette a vivere nelle baraccopoli, è difficile parlare di  integrazione, ma solo di disgregazione. Quindi affrontiamo nel rispetto della  cultura di ognuno i percorsi che riguardano il lavoro, la scuola e l'abitare.  Parliamo concretamente di che cosa si può fare, mentre sappiamo che le  istituzioni fanno poco o nulla.
Mahalla
 A tale proposito, sempre Isabella chiede: Personalmente ritengo irrinunciabile  la presenza dei Rom quando si debba decidere su cose che li riguardano. Sembra  invece che le istituzioni spesso decidano cose sui Rom, senza che questi siano  presenti, in certi casi con la scusa che non hanno la capacità di comprendere  bene la lingua e quello che viene detto e deciso e che la loro presenza sarebbe  solo di facciata. Con quali forme ritieni si possa garantire la rappresentanza  al popolo Rom, sempre che anche tu la ritenga una priorità. 
Dijana Pavlovic
 Il mio amico Jovica, un maestro di fisarmonica dice che ha trenta allievi  italiani, imparano a suonare la musica rom, dice che si vogliono bene e che  secondo lui questa è la vera integrazione: volersi bene.
Franco Marchi
 Passare dal "per" al "con" 
Dijana Pavlovic
 Giusto, basta con l'assistenzialismo e aiutiamo i Rom ad essere padroni di se  stessi.
Mahalla
 Isabella si riferiva a come coinvolgere i Rom e i Sinti nelle decisioni che li  riguardano.
Franco Marchi
 Credo che, almeno nelle comunità sinte, uno dei possibili strumenti del lavorare  "con" sia l'impegno di alcuni dei pastori evangelici che rappresentano le loro  comunità non solo religiose.
Dijana Pavlovic
 Invitarli a partecipare in tutte le occasioni in cui ci si occupa di loro a  tutti i livelli, istituzionali, amministrativi, ecc.
Mahalla
 A tale proposito: Il comune di Milano e anche quello di Roma vogliono chiudere i  campi nomadi. Che ne pensi?
Dijana Pavlovic
 Va bene chiudere i campi ma non per creare altri ghetti peggiori degli attuali.  E' la volta che si vedrà veramente se si vogliono risolvere i problemi dei Rom.  A Milano per esempio dei 13 milioni stanziati, 9 se ne vanno in "sicurezza", il  resto va alle associazioni che dovrebbero gestire al chiusura e avviare percorsi  di lavoro e abitazione; ma è evidente che con quei soldi non si farà. Anche in  questa occasione parlano tutti tranne gli interessati che non sanno che fine  faranno e nessuno gli dice niente. Bisogna uscire da questa logica per cui i Rom  sono come bambini ai quali altri devono accudire.
Mahalla
 Prima di continuare, volevo sapere se c'era qualcun altro in linea, o se Franco aveva altre domande
Franco Marchi
 Grazie al prefetto sta andando meglio a Verona. 1,4 milioni di euro e solo 200.000  in sicurezza, dove sono comprese alcune azioni positive.
Dijana Pavlovic
 Beh, mi toccherà mica dire viva la lega?! Manderemo De Corato, il vicesindaco  dei 200 sgomberi a imparare da Tosi, questo vuol dire che non siamo messi molto  bene.
Franco Marchi
 È Perla Stancari quella che ha i meriti, con l'appoggio del prefetto di Venezia.  Sarebbe bene chiedere a Davide Casadio se è nato un dialogo. In settembre Tosi  rifiutò di incontrarlo.
Masilia Amieri
 Ciao a tutti sono Masilia Amieri. Zingara Rom Italiana, non vivo a Verona, ma vi  seguirò nel discorso.
Dijana Pavlovic
 Bene, la inviteremo al convegno che stiamo preparando a Milano sulle esperienze  positive.
Mahalla
 Ciao Masilia, hai domande?
 
 Masilia Amieri
 Ciao, per ora no ma vi sto seguendo
Dijana Pavlovic
 Al convegno che prepariamo vogliamo invitare Rom e Sinti a raccontare la loro  situazione e il loro punto di vista.
Masilia Amieri
 Mi domando il perché nella mia Regione Marche non ci sono queste problematiche  dei campi nomadi?
Dijana Pavlovic
 Domandati chi governa a Milano e chi da voi. Ce l'avete la Lega?
Franco Marchi
 Milano e Verona sono sovrapponibili, come altre città. Istituzioni chiuse e per  fortuna una presenza di associazioni sostenute dalle diocesi (lo scrivo da  laico)
 
 Mahalla
 Prima si parlava di scuola. Lì nonostante tutto dei progressi son stati fatti.  Grossi punti critici riguardano l'accesso ai servizi e al lavoro. Che ne pensi,  Dijana?
Dijana Pavlovic
 La situazione era critica prima ed è peggiorata con la grave crisi economica. Ai  Rom rimangono lavori marginali e sottopagati perché in questo paese nessuno  combatte veramente il lavoro nero e i padroni ne approfittano. Inoltre le  associazioni fanno più assistenzialismo sulle pratiche che altro.
Mahalla
 Corsi professionali, autoimprenditorialità, mettersi in cooperativa... esiste  una via d'uscita?
Dijana Pavlovic
 Queste sono cose possibili ma ci vuole un impegno non delle associazioni ma  delle istituzioni amministrative.
Masilia Amieri
 Ma qui nelle Marche noi Rom lavoriamo tutti
Franco Marchi
 Condivido, dove non c'è il dramma degli sgomberi il problema è il lavoro. I  giovani, ne ho trovati di buona volontà, sono quasi totalmente disoccupati.
Masilia Amieri
 Scusatemi tutti ma devo uscire. Buon proseguimento a voi.
Dijana Pavlovic
 Ci informi sulla situazione dei Rom nelle Marche: chi sono, quanti sono?
Franco Marchi
 Masilia mi sembra che sia uscita...
Dijana Pavlovic
 Peccato, ci sarebbe piaciuto parlare con lei.
Franco Marchi
 Nelle Marche i Rom sono stanziali da centinaia di anni. Mediamente hanno una scolarità più bassa ma ci sono parecchi laureati ed  imprenditori. La punta dell'iceberg è Santino Spinelli, ma tanti sono inseriti  professionalmente a livelli elevati.
Dijana Pavlovic
 Quindi sono tutti cittadini italiani. Anche i Rom di Milano sono stanziali ma la  maggior parte sono immigrati, prima dalla Jugoslavia, ora dalla Romania e  provengono ovviamente dalle zone più povere arrivano senza nulla tranne la loro  disperazione.
 
 Mahalla
 Credo che il discorso su questa differenza, vada affrontato con Masilia e non  ora.
Franco Marchi
 Infatti, c'è una enorme diversità fra gli ultimi arrivati e anche fra quelli che  sono arrivati 30-70 fa. Come molti Rom che erano nella parte occupata dagli  italiani nella ex Jugoslavia, che sono italiani da decine di anni.
Mahalla
 Parlavi della situazione dei Rumeni, cosa può fare il comune o la regione?
Dijana Pavlovic
 Intanto garantire loro i diritti fondamentali come la cura, che non è loro  garantita, la scolarità ai loro bambini. Allestendo anche con la protezione  civile condizioni di vita accettabili e avviare percorsi di inserimento al  lavoro con borse e corsi.
Mahalla
 Chi se ne deve occupare? Il comune, la regione, il volontariato?
Dijana Pavlovic
 La regione, la provincia, il comune: ognuno secondo le proprie competenze,  ricordando anche che esistono fondi europei per promuovere l'inserimento sociale  dei Rom e dei Sinti.
Franco Marchi
 Soldi che non vengono mai chiesti...
Dijana Pavlovic
 Appunto. E questa è una scelta politica per lasciare le cose come stanno e usare  gli "zingari" per le campagne elettorali. Bisogna anche dire che è anche  responsabilità delle associazioni, che lo sanno ma non li sollecitano.
Mahalla
 Un altro punto dolente, è la scarsa trasparenza sulle spese che gli enti  pubblici hanno in questi capitoli. Cosa proporresti?
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 Dijana Pavlovic
 C'è scarsa attenzione a questo aspetto, basterebbe domandarsi cosa sono costati  alle casse pubbliche i 200 sgomberi di De Corato. Bisogna chiedere alla politica  di rendere pubblici i capitolati di spesa, anche per ridurre al silenzio chi  dice che i Rom sono mantenuti dallo stato.
Mahalla
 Franco, o chiunque sia in linea, ci sono altre domande?
Franco Marchi
 Stavo pensando alla  chat del 2005 di Radames Gabrielli su questo sito e attuale anche oggi.  Dijana, pensi che i progetti delle microaree possano interessare anche ai Rom?  Oppure per i Rom dei campi di sosta sia più corretto pensare ad altre soluzioni  abitative?
 
 Dijana Pavlovic
 Certo, rispettano in molti casi le esigenze delle diverse comunità. Le soluzioni  abitative non possono essere nei campi di sosta, ma devono poter rispettare le  diverse situazioni e le diverse esigenze, pensa a cosa è una famiglia allargata  per esempio.
Franco Marchi
 È una domanda che mi sono posto più volte, molti Rom di recente immigrazione  provengono da realtà stanziali. Come molti Romeni, che a volte sono immigrati  alla spicciolata e vivono come i Romeni gagè, svolgendo lavori normali  specialmente nell'edilizia.
Dijana Pavlovic
 Ma non solo rumeni. In quasi tutti i campi di Milano da anni hanno già fatto la  richiesta per la casa popolare.
Mahalla
 Il testo di quest'intervista sarà messo online venerdì mattina. Grazie a tutti, se a  mente fredda vorrete aggiungere qualcosa, vi chiedo di commentare domani (oggi  ndr).
Franco Marchi
 Buona serata a tutti.
Dijana Pavlovic
 Grazie per le domande e anche per le informazioni. Io penso che sia importante  continuare questo lavoro dopo il voto con un impegno comune. Oltre che candidata  sono anche mamma di un bambino di 4 mesi che devo nutrire. Buon voto!