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Slovacchia: negata un'istruzione appropriata ai bambini rom
Di Fabrizio (del 24/05/2009 @ 09:47:14, in scuola, visitato 1772 volte)

Data di pubblicazione dell'appello: 14.05.2009

"Cosa significa per te scuola speciale?" "Scuola speciale è la scuola zingara."
(Bambina rom di 12 anni, allieva della scuola elementare speciale di Pavlovce nad Uhom)

Ogni bambino ha diritto all'istruzione senza discriminazione. In Slovacchia, un gran numero di bambini rom vede negato questo diritto.

La maggior parte è obbligata a frequentare "scuole speciali" o classi per bambini con disabilità mentali, o viene segregata in scuole o classi ordinarie per soli rom, dove studiano un programma ridotto in un isolamento virtuale dagli altri alunni. Studi indipendenti stimano che circa l'80% dei bambini che frequentano le scuole speciali della Slovacchia sono rom.

Le scuole speciali destinate a bambini con disabilità mentali forniscono ai bambini rom programmi di qualità inferiore e ridotti. Esiste uno scarto di quattro anni tra i programmi delle scuole primarie speciali e ordinarie, ciò significa che i bambini di dieci anni nelle scuole primarie speciali apprendono un'alfabetizzazione di base.

"Nella settima classe della scuola speciale ho imparato le stesse cose che avevo imparato nella scuola ordinaria"
(Ragazzo rom di 14 anni, che si è scoperto essere collocato erroneamente in una scuola speciale).

Una scuola speciale di Pavlovce nad Uhom è una delle scuole segregate di fatto in Slovacchia dove il 99,5 % dei circa 190 alunni sono bambini rom. Secondo una ricerca di Amnesty International, questa non è un'eccezione. L'Organizzazione teme che il modo in cui sono condotti gli accertamenti e i criteri utilizzati per collocare un bambino in una scuola speciale possano equivalere a una discriminazione, poiché, di fatto, non tengono conto delle differenze culturali e linguistiche.

Amnesty International ritiene che in Slovacchia migliaia di bambini rom siano collocati erroneamente in scuole speciali o segregati in scuole per soli rom.

Il fallimento del governo slovacco nel fornire un'istruzione adeguata a tutti i bambini rom compromette il loro futuro nel campo dell'istruzione e nelle prospettive lavorative e aumenta la marginalizzazione e la povertà delle persone di etnia rom.
Amnesty International sollecita il governo slovacco a porre fine alla discriminazione razziale nell'istruzione e ad affrontare le gravi violazioni del diritto all'istruzione per i bambini rom.

 Guarda il video sui bambini rom in Slovacchia (in inglese)

Firma subito l'appello

Dušan Čaplovič
Deputy Prime Minister for Human Rights and Minorities
Sekcia ľudských práv a menšín, Úrad vlády Slovenskej republiky
Nám. slobody 1
813 70 Bratislava
Slovakia
Fax: +421 2 52 491 647
Email:
podpredseda@vlada.gov.sk 

Egregio Vice primo ministro,

Le scriviamo per esprimere la nostra preoccupazione circa l'alto numero di bambini di etnia rom segregati in scuole e classi speciali in Slovacchia.

Secondo la nuova Legge sulla scuola, la discriminazione nell'istruzione, particolarmente la segregazione, è illegale. Tuttavia, nessuna misura è stata ancora presa per assicurare che questa proibizione sia attuata nella pratica. La esortiamo, quindi, a rivedere il mandato del Centro nazionale slovacco per i diritti umani al fine di assicurare che si conformi agli standard degli altri organismi sui diritti umani che monitorano la legge anti-discriminazione e la sua attuazione. Il Centro dovrebbe avere l'autorità avviare indagini proprie, di indagare sulle denunce individuali e raccomandare soluzioni; di monitorare e sanzionare la segregazione.

La sollecitiamo, inoltre, a raccogliere in modo sistematico i dati, disaggregati in base al genere e all'etnia, importanti per poter monitorare la portata della segregazione e riuscire ad eliminarla.

Inoltre, La esortiamo a definire la categoria degli studenti di provenienza da ambienti socialmente svantaggiati, termine comunemente usato per i bambini rom, in modo che si possano distinguere dagli studenti con disabilità mentali. Nessun bambino senza una reale disabilità mentale provata dovrà mai più essere collocato in una scuola speciale.

Le ricordiamo, infine, che la scuola elementare speciale nella cittadina di Pavlovce nad Uhom resta una scuola segregata per soli rom; molti bambini di etnia rom vi sono stati collocati erroneamente e si vedono negare un'istruzione di qualità. Siamo a conoscenza del fatto che questo caso è giunto all'attenzione del governo slovacco, la sollecitiamo, dunque, a cogliere questa opportunità e ad assicurare che il nuovo anno scolastico metta fine all'istruzione segregata per i bambini rom di Pavlovce nad Uhom.

La ringraziamo per l'attenzione.