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Abbattono la villa abusiva: minaccia il suicidio e ferisce un agente. Arrestato
Di Fabrizio (del 22/05/2009 @ 09:49:13, in casa, visitato 1677 volte)

Il Messaggero.it

ROMA (21 maggio) - È stato arrestato dagli agenti della polizia municipale lo zingaro Sinti, di origine italiana, Pietro Setrow, di 38 anni, che stamani, nel tentativo di opporsi alla demolizione della villa abusiva in costruzione a Fontana Candida e di proprietà della sua famiglia, ha minacciato di suicidarsi.

Per bloccare l'uomo dal portare a termine gesti estremi, uno degli agenti diretti dal comandante Antonio Di Maggio, è rimasto ferito. L'uomo dovrà rispondere di aggressione e lesioni a pubblico ufficiale.

«Hanno colpito noi perché siamo zingari. Qui tutti hanno costruito in modo abusivo, tutti hanno pagato qualcuno, anche chi oggi è qui ad abbattere la nostra casa, anche i vigili urbani, perché non vedesse. Non abbiamo più pagato e ci hanno colpiti». È lo sfogo di uno dei componenti la numerosa famiglia di sinti italiani. La villa abbattuta avrebbe dovuto «ospitare una trentina di persone del clan». Gli zingari hanno spiegato di avere comprato il terreno in quella zona «perchè ci avevano detto che si poteva costruire abusivamente e, infatti, tutti sono abusivi».

La villa di circa 300 metri quadrati e del valore di circa 900 mila euro, era già stata sequestrata tre volte. L'edificio era stato poi dissequestrato per l'abbattimento alcuni giorni fa dal pm Assunta Cocomello della procura di Roma.