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Francia
Di Fabrizio (del 20/05/2009 @ 09:30:46, in Europa, visitato 1399 volte)

Da Roma_Francais (sui villaggi d'inserimento, era stato già pubblicato un parere critico. Diamo voce anche all'altra campana con una testimonianza che sembra positiva)

domenica 17.05.2009, 04:48 - La Voix du Nord

Discreti al punto di suscitare paradossalmente l'interesse dei vicini, le due famiglie rom installate a Halluin vivono una "esperienza positiva" secondo l'associazione di inserimento che assicura il loro seguimento...

"L'esperienza è per il momento positiva, il progetto va bene..." E' Karim Louzani ad affermarlo. Lui che dirige l'AFEJI, un'associazione d'inserimento, deve assicurare il seguimento di due famiglie rom installate a Halluin. Uno degli indicatori più positivi è la riuscita scolarizzazione dei cinque bambini. "Tutti nel pubblico e con una buona partecipazione dei genitori che vegliano sulla loro assiduità", rincara Louzani. Perché la volontà di queste due famiglie è di fondersi nel decoro di Halluin sembra reale. "I genitori sono iscritti nel dispositivo di insegnamento della lingua... E le relazioni col vicinato vanno bene grazie all'intervento degli assistenti sociali". Al punto che questi "ritorni positivi" permettono oggi di pensare che la malfidenza dei primi giorni ceda il passo ad un sentimento più sfumato.

Anche se, sul posto, paradossalmente nessuno si stupisce della loro relativa discrezione. "Ormai non sperano che una cosa, poter lavorare [...]", prosegue il direttore dell'AFEJI. E qui è evidente che le cose si complicano. "Tutto resta legato alle domande di regolarizzazione, all'avviso dalla prefettura. Dobbiamo rispondere a degli imperativi legali, ma abbiamo buone speranza. I documenti sono in corso di regolarizzazione..." Seguite dalle CCAS (Cassa Centrale delle Attività Sociali ndr), beneficiarie di Restos du coer, le due famiglie rom non prevedono che una cosa, secondo Karim Louzani: "Lavorare per pagare l'affitto".

PATRICK SEGHI