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Il paradiso perduto
Di Fabrizio (del 19/02/2009 @ 09:13:09, in blog, visitato 1720 volte)

Da tra(s)parentesi

l'italia è un bel paese. voglio dire: siamo gli eredi o gli epigoni di una grande civiltà (sì, vabbe' ci sono state millanta guerre, distruzioni, inquisizioni...), cioè nonostante 'ste tristezze pensiamo di essere forti perché duemila anni fa qualcuno ha costruito il colosseo o cent'anni fa ha dato un contributo alle avanguardie artistiche del novecento. ma più che altro perché siamo campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo

poi abbiamo la sanità che è un disastro, come l'istruzione,la ricerca, la giustizia. interi settori dell'economia sono ostaggi della mafia o della camorra (esportate in tutto il mondo ben prima della globalizzazione). vogliamo parlare della corruzione e del nepotismo? ormai sono diffusi a tutti livelli e in tutti i settori, pubblici e privati, perfino nel terzo settore

i governi di sinistra si preoccupano delle persone e dell'assistenza, quelli di destra di economia e giardinetti. non è una novità l'ossessione della destra per l'ordine e la pulizia. non riescono a mandare gli zingari in campo di concentramento (ah, esistessero per davvero i passaggi spazio-temporali...) che almeno si possano raggruppare, rinchiudere e tenere sotto chiave almeno di notte

nessun rom è responsabile della mafia, né dei disastri di giustizia e sanità. i rom non hanno rubato i soldi per il terremoto dell'irpinia e non seppelliscono rifiuti tossici in campania. eppure qualcuno pensa che senza di loro l'italia sarebbe un paradiso. sì, anche senza romeni ed extracomunitari in genere

quindi siamo arrivati a questo: delle zone recintate, sorvegliate e chiuse di notte. campi autorizzati? ma la parola in italiano esiste già (da alcuni secoli): ghetto! la mossa successiva quale sarà? un contrassegno per distinguere i rom da noialtri italiani? certo siamo italiani e ci abbiamo una certa classe riconosciuta nel mondo: chiederemo ad armani o cavalli di disegnare il contrassegno (per esempio; su un fondo zebrato una belle erre dorata)

ho un'idea: facciamo un bel concorso tra gli studenti. chissà quante belle idee possono tirar fuori (nel tempo libero tra una ronda e un pogrom). per premio un viaggio al ghetto di varsavia o a quello di venezia...

naturalmente sono favorevolissimo a mettere in galera (e tenere dentro) tutti i colpevoli di qualunque reato, indipendentemente dalla nazionalità e cittadinanza. ma cosa distingue un colpevole da un innocente? il processo. e i reati si sa non sono collettivi o etnici, sono personali. è un peccato che il tizio che abusava della bambina di 4 anni non sia rom o rumeno ma italiano... si poteva organizza' un bel linciaggio