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Il registro dei senza dimora
Di Fabrizio (del 10/11/2008 @ 10:48:51, in blog, visitato 1468 volte)

Da Postcrazia

L'idea "buona" di schedare i Senza Dimora l'aveva già avuta Alemanno ad agosto. Adesso rispunta dal cappello della Lega insieme a un'impressionante cocktail di porcherie e ieri sera è stata inserita nel "pacchetto sicurezza", in votazione martedì. Questo il testo dell'emendamento:

Dopo il comma 3 dell'articolo 2 della legge 24 dicembre 1954, n. 1228 è aggiunto il seguente:
"3-bis. 1. E' comunque istituito presso il Ministero dell'interno un apposito registro delle persone che non hanno fissa dimora. 
2. Con decreto del Ministro dell'interno, da adottarsi nel termine di 180 giorni dall'entrata in vigore della presente legge, sono stabilite le modalità di funzionamento del registro di cui al comma 1 attraverso l'utilizzo del sistema INA-SAIA.".

Il vizietto di schedare le persone anziché occuparsi dei loro problemi resta. Il problema in questione è la residenza. La mancanza di residenza anagrafica impedisce ai senza dimora di accedere ai propri diritti, perché li rende invisibili rispetto alla burocrazia. In molti comuni si è provveduto, in molti altri no: se si vuole fare qualcosa si parta da questo.

La sicurezza è prima di tutto un diritto delle persone più fragili. Spero che qualcuno se lo ricordi, prima o poi.

(grazie a Giro per la segnalazione)