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Francia
Di Fabrizio (del 06/10/2008 @ 09:33:29, in Europa, visitato 1340 volte)

Da Roma_Francais

Gourdon. La gens du voyage pregata di traslocare
Controversia. Marie Odile Delcamp ha depositato una procedura per direttissima presso il tribunale amministrativo.

L'area "ufficiosa" della gens du voyage è chiusa da sabato 20 settembre alle 11.00. Là installati da metà agosto, la gens du voyage ha rispettato la richiesta della sindaca di liberare l'area [...]. Problema: altri ne hanno preso il posto e si sono installati da qualche giorno nel terreno municipale accanto allo stadio. Incontro con Marie Odile Delcamp, sindaca del comune:

Come intende reagire la municipalità riguardo l'area nuovamente occupata?
Questi nuovi arrivi di carovane sottolineano, se ce ne fosse ancora bisogno, la "debolezza" della legge. Dato che l'area regolamentare è totalmente occupata e che la legge esonera Gourdon ed i comuni della comunità ad accogliere ed occuparsi delle famiglie; spetta ancora alla municipalità regolare il problema. Nessuno si assume le proprie responsabilità. Ho richiesto una procedura per direttissima al Tribunale Amministrativo ingiungendo alla gens de voyage di lasciare il territorio del comune entro otto giorni.

Di che si tratta precisamente?
La chiusura dell'area ufficiale, gestita per un mese dalla Comunità dei comuni, ha sollevato diverse difficoltà nella gestione. Forse insufficientemente recepite in occasione della messa in atto dello schema dipartimentale della gens du voyage. Ricordo che Gourdon e la Comunità dei comuni del Quercy Bouriane sono stati i primi nel dipartimento ad avere installato un posto a norma. In questo senso, occorre far chiarezza. Il regolamento interno da l'autorizzazione ai gestori di chiudere l'area per un mese all'anno, generalmente ad agosto. Il problema è che la maggior parte delle famiglie della gens du voyage sono semi-sedentarizzate e non "di passaggio". In origine, l'area prevedeva posti per quelle famiglie più integrate. In mancanza di mezzi sufficienti da parte dei finanziatori, quest'aspetto non è stato realizzato. le famiglie si sono dunque installate provvisoriamente allo stadio des Hermissens. Soluzione inaccettabile a due titoli. Il primo per una questione di sanità: non ci sono ne acqua ne elettricità. Il secondo per una questione di vicinanza: le associazioni sportive di Gourdon utilizzano l'impianto per scambi e manifestazioni in quest'epoca dell'anno.

Allora, come si può affrontare il problema?
Si tratta di affrontare tutti questi problemi con umanità e pragmatismo nell'interesse generale. In diverse riprese, ho dialogato con le donne ed i capi del campo, ricordando la legislazione in vigore, la responsabilità o meno del sindaco, ed i i diritti e doveri di tutti. La polizia municipale e la gendarmeria hanno assicurato i loro compiti, se necessario, come li svolgono in qualsiasi altro posto del comune. Ho ascoltato le osservazioni dei residenti e sono intervenuta quando non erano rispettati i diritti e i doveri di tutti. Oggi, il problema è regolato a metà. L'area è completa. Chiedo quindi a tutti i partner coinvolti, Stato, CCQB, Consiglio generale, una nuova concertazione perché le lacune apparse nell'applicazione della legge sul nostro territorio non siano supportate esclusivamente dal comune di Gourdon.