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Petizione contro la pulizia etnica in Italia
Di Fabrizio (del 27/05/2008 @ 08:58:07, in Europa, visitato 2597 volte)

Da Saimir Mile

TESTIMONIANZA ROM - MAI PIU'!!

APPELLO ALLA UE PER TERMINARE LA PULIZIA ETNICA DEI ROM

Noi - individui e membri di vari gruppi cittadini di tutta Europa - condanniamo, nei termini più forti possibili, il recente fallimento delle autorità italiane di proteggere i nostri concittadini e residenti nell'Unione Europea, e per continuare a perpetrare un'atmosfera di xenofobia attraverso commenti politici infiammatori e politiche aggressive verso i migranti. Ci riferiamo agli shoccanti violenti incidenti della settimana scorsa a Napoli (Ponticelli) in cui centinaia di cittadini rumeni (Unione Europea) di origine rom - donne e bambini tra loro - sono stati forzati a fuggire per paura delle loro vite e le loro case distrutte, e altri deportati a forza dalla polizia italiana (vedi i link indicati in calce). Questo pare essere parte di un modello ciclico per cui quando un Rom viene accusato di un crimine, l'intera comunità viene presa a bersaglio di una violenta punizione. Per esempio, nel novembre 2007, un rumeno ritenuto di origine rom fu accusato di delitto. Circa nello stesso periodo in Italia, una giovane donna (di nazionalità britannica, Meredith Kercher) fu pure uccisa, ed una donna americana venne implicata nel caso. Non ci fu un sollevamento degli italiani contro tutti gli americani in Italia. Non vennero bruciatele case degli abitanti americani. La sospettata dell'omicidio fu vista come individuo, e non rappresentava l'intera nazione.

Le recenti azioni contro i Rom Europei ci ricordano le politiche pre-Olocausto visibili in Europa negli anni '30, attività ed azioni in cui il governo di estrema destra dell'Italia sotto Mussolini fu responsabile di scegliere sistematicamente cittadini di origine Ebrea e Romani/Sinti. Lo stesso politiche genocide furono testimoniate in Germania, Austria, Croazia ed in altri stati in cui le politiche fasciste divennero accettabili dalla massa delle popolazioni di questi stati, molte delle quali assistere senza recriminare alla presa di loro simili inviati nei campi. Influenzato dai commenti xenofobi del governo Berlusconi, quasi il 70% degli Italiani hanno affermato in un sondaggio informale della settimana scorsa di voler espellere un'altra volta i Rom dal paese, i semi di un altro Olocausto è stato seminato in Europa.

Noi, cittadini e residenti in Europa, siamo oltraggiati dal silenzio con cui gli intellettuali ed i politici "umanisti" hanno risposto assieme ai pogroms in Europa diretti contro le comunità Romani, stavolta nel "democratico" stato italiano, ironicamente tra gli originali fondatori membri della Comunità Europea.

Riguardo a ciò, vorremmo enfatizzare le lodevoli affermazioni della ministra spagnola, Maria Teresa Fernandez de la Vega, come contro esempio al relativo silenzio di parte degli altri governi europei.: "Il governo [di Spagna] rigetta la violenza, il razzismo e la xenofobia e non appoggia quanto sta succedendo in Italia... non appoggiamo la politica delle espulsioni senza il rispetto per la legge ed i diritti, od azioni che esaltano la violenza e la xenofobia.
L'Europa ha percorso una lunga strada dal proprio Medio Evo per superare il flagello del proprio anti-Semitismo; similarmente, alla leadership europea è richiesto in quest'ora critica di superare secoli di profondamente corrosivo anti-Ziganismo di questo continente.

Quindi chiediamo ai corpi responsabili dell'UNIONE EUROPEA ed al PARLAMENTO EUROPEO di prendere azione immediata e concreta nei seguenti modi:

A) Censura Politica dell'attuale governo italiano - un'Aperta e Forte Dichiarazione del Parlamento Europeo e dell'Unione Europea che la violenza diretta alle comunità Romani è inaccettabile e che l'attuale amministrazione ha fallito nel fornire protezione adeguata a concittadini e residenti dell'Unione Europea. Il livello di protezione fornita alle comunità Rom dovrebbe essere uguale a quella attualmente fornita alla minoranza Ebrea d'Italia: entrambe nel passato hanno sofferto sotto il regime fascista e sono nuovamente vulnerabili oggi. Alle comunità Rom dev'essere assicurato che non saranno considerate capro espiatorio e non soffriranno di pulizia etnica come le autorità italiane hanno permesso in tempi recenti. I sopravissuti all'Olocausto ed i loro discendenti non devono più - come tutti gli appartenenti all'umanità - essere soggetti a pratiche genocide in Europa.

B) Creazione di un COMITATO DI CRISI E MONITORAGGIO sulle attuali violenze dirette alle comunità vulnerabili di immigrati e migranti in Italia - in particolare le comunità Rom. Questo comitato potrebbe essere formato sotto gli auspici del Parlamento Europeo, e dovrebbe essere composto da rappresentanti eletti dalla comunità Rom tra i suoi membri. Questo Comitato di Crisi Europeo avrebbe tra i suoi compiti non solo il controllo degli sviluppi della crisi attuale, ma anche di registrare se il governo Italiano sta conducendo le proprie indagini - sui recenti crimini di squadre di vigilantes che hanno bruciato i rifugi dei residenti Rom - con imparzialità ed obiettività. Inoltre, il comitato dovrebbe esprimere le proprie raccomandazioni su come migliorare la situazione nei media e sull'inclusione a lungo termine dei gruppi esclusi di migranti ed immigrati, che questo diventi una priorità dello stato Italiano a livello locale, come pure a livello regionale e nazionale. Una valutazione obiettiva dei risultati di queste politiche di inclusione dovrebbe essere resa trasparente.

Da ultimo, questa petizione è un appello globale ai poteri europei ad assumersi la responsabilità per le azioni xenofobe negli stati membri come l'Italia, e costruire ponti di comprensione attraverso il continente, cosicché i 12 milioni di Rom europei - piuttosto che sentirsi "pariah" continuamente sotto assedio in questo continente - possano essere riconosciuti come Europei che hanno dato nei secoli un contributo (non riconosciuto) a questo continente. Questo è un test per il grande "progetto umanista" d'Europa. Crediamo che i leaders europei risponderanno in maniera rapida e concreta a questa sfida.

Per ulteriori informazioni su questo appello, potete contattare PROGRESSIVE ROMA ACTION GROUP (PRAG)

Per ulteriori informazioni sugli eventi in Italia, visitate i seguenti links:

http://www.theaustralian.news....

http://www.independent.co.uk/n...

http://www.iht.com/articles/ap...

http://www.adnkronos.com/IGN/C...

http://www.radioparole.it/en/p...

Firma la petizione