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Tutti i piccoli sogni di Scordovillo in un film di Francesco Pileggi
Di Fabrizio (del 01/03/2008 @ 09:38:07, in media, visitato 2662 volte)

Da Lameziaweb

Un film che racconta i Rom di Scordovillo grazie anche al contributo dell'amministrazione comunale di Roma. Determinante anche il sostegno del Comune lametino che ha patrocinato l'opera nata nell'ambito de "Il teatro che non c'era", il laboratorio gratuito voluto dal Comune per i giovani aspiranti attori della città e dell'hinterland.
«Quando ho chiesto ad alcuni rom quali fossero i loro sogni, mi hanno risposto che non erano capaci di sognare perché i sogni erano così piccoli da non essere più tali». Francesco Pileggi, regista lametino, racconta com'è nata l'idea di realizzare "'Ninni 'ninni ad occhi aperti", un film cortometraggio nel campo rom di Scordovillo: un'opera a metà tra la fiction e il documentario che con sensibilità e rispetto mostra la drammatica realtà nella bidonville degli zingari, nel pieno centro cittadino.
Un anno di lavoro trascorso insieme ai nomadi, che tali non sono più, perché vivono ormai stabilmente sul territorio e ben volentieri hanno accettato di essere protagonisti di se stessi.
«I film normalmente intesi», spiega Pileggi, «finiscono con l'ultimo ciack, e gli attori escono di scena. In questo caso i protagonisti hanno continuato a portarsi addosso il film della loro vita: le immagini, le scene, le battute che da sempre vivono e si ripetono con loro». Il leit-motiv dell'opera è il sogno che si personifica in Cosimo, un giovane rom che continua a girare per il campo vendendo «sogni belli e quasi nuovi, sogni già sognati per tutti». Lo strillone dell'immaginazione girovaga tra baracche e container trasportando su una carriola delle cassette di legno per fare la raccolta differenziata dei rifiuti. Una scena paradossale che suscita ilarità, ma anche profonda riflessione proprio nel ghetto che nell'immaginario collettivo è sinonimo solo di sporcizia, lezzo maleodorante e delinquenza. Accostamenti con cui il regista si avvicina molto alla visione e all'idea pasoliniana dell'emarginazione e del disagio sociale.
"'Ninni 'ninni ad occhi aperti" sarà rappresentato domani sera in anteprima nazionale a Roma, nella Biblioteca Villa Mercede del quartiere San Lorenzo. Alla proiezione del cortometraggio parteciperà Massimo Converso, presidente nazionale dell'Opera Nomadi, ed il vicesindaco di Lamezia Elvira Falvo.
Pileggi, aspettando l'anteprima, ringrazia chi ha collaborato con lui per la realizzazione del lavoro: da Rosy De Sensi dell'associazione "La strada" a Maria Concetta Ciliberti e Francesco Palaia che hanno curato le foto di scena, ad Achille Iera che si è occupato del backstage. Un particolare ringraziamento va a Ninfa Vescia, docente del Centro territoriale permanente della scuola "Fiorentino" dov'è maturata l'idea del cortometraggio, in seguito ad un laboratorio di cinema curato da Pileggi proprio con i rom.
Tante le persone che hanno collaborato in maniera concreta e fattiva perché gli zingari lametini riuscissero a mostrare un'altra immagine del loro mondo, contro lo stereotipo del pregiudizio e del luogo comune. "'Ninni 'ninni ad occhi aperti" vede molte giovani nomadi protagoniste della scena: una vera rivoluzione per la cultura patriarcale degli zingari che hanno ringraziato il regista.