Scuolabus separati per bimbi rom 
		
			Di  Fabrizio (del 13/01/2008 @ 09:19:33, in  scuola, visitato 2285 volte)
		  
	 
	
	
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Corriere della Sera 
ROMA - Apartheid su via Palmiro Togliatti? Ieri il consiglio del VII 
Municipio di Roma, uno dei caposaldi «rossi» della cintura a cavallo tra 
Prenestina e Casilina, ha approvato a maggioranza una mozione presentata da 
Rifondazione comunista (votata da Sinistra democratica, più tutto il centro 
destra, contrario il Pd) in cui si chiede all'assessore comunale alla scuola di 
valutare la richiesta di tornare a separare i bimbi rom dagli altri bimbi sugli 
scuolabus, richiesta avanzata da un gruppo di genitori mobilitati dopo un 
litigio avvenuto tra ragazzini. Secca la replica dell'assessore Maria Coscia (Pd): 
«Sapevo che nel VII Municipio c'era stato qualche problema, ma pensavo che fosse 
stato governato. Nel senso di includere e non di escludere... Mica possiamo 
tornare ai tempi di Rosa Louise Parks...». Eppure da quel comprensorio di case 
popolari e di ex borgate che si chiamano Centocelle, Prenestino, Quarticciolo, 
Alessandrino o La Rustica, insomma la settima circoscrizione della città, 
rischia di spuntare all'alba del 2008 un po' grottescamente quell'autobus giallo 
del '55 a Montgomery. Epicentro è il 117 circolo didattico di Roma, alla 
Rustica. Ad accendere la miccia nel parlamentino del VII retto da un presidente, 
Roberto Mastrantonio, unico rappresentante dei Comunisti Italiani tra i 
diciannove minisindaci di Roma, è stato Lucio Conte di Rifondazione Comunista.
 
 
Più cautamente Mastrantonio si è tenuto alla larga dall'auletta al momento 
della votazione, comportamento adottato anche dalla consigliera verde 
Mariani. Presi in contropiede i rappresentanti del Pd, costretti poi in sei, i 
presenti al momento della votazione, a restare in minoranza. Due i punti messi 
nero su bianco: col primo si chiede di valutare la richiesta avanzata dai 
genitori di rivedere il sistema attuale di trasporto, il secondo suggerisce 
invece di contribuire a un migliore sostegno scolastico dentro la scuola per i 
bimbi rom. «Premesso che durante il trasporto il comportamento vivace di alcuni 
bambini rom nei confronti degli altri bambini ha determinato le proteste dei 
loro genitori — recita la mozione approvata — e che anche la presenza sul 
pullman di due accompagnatori non ha fatto rientrare le preoccupazioni dei 
genitori che hanno chiesto di far portare a scuola i loro figli su un pullman 
senza la presenza dei bambini rom, visto che i genitori hanno chiesto che questa 
situazione venga rimossa e si torni alla situazione degli anni precedenti in cui 
si raggiungeva la scuola su pullman diversi... il Consiglio del Municipio VII 
chiede al Presidente di sottoporre all'assessore comunale alla scuola 
nell'ambito della prevista valutazione dello stato del progetto di trasporto 
scolastico la richiesta dei genitori del 117 circolo...». Seguono poi le 
richieste di un maggior sostegno scolastico all'insegna dei «diritti universali 
riconosciuti a tutti i bambini».  
 
«Mozione imbarazzante? E perché mai...— reagisce il consigliere del Prc 
—. I problemi vanno affrontati, i cittadini sentiti. Oltre a quel litigio tra 
bambini qua si è messo in moto qualcosa di più. Così sono andato dal presidente 
e con lui ho concordato questa mozione...». Il capogruppo del Pd Marinucci 
allarga le braccia. Dice: «Se è per questo ha avuto anche l'adesione dei due di 
Sinistra Democratica. E poi si è sentita la capogruppo di An che diceva: "Ma 
perché non l'abbiamo proposta noi?". Qua, se non stiamo attenti, torniamo alle 
carrozze in treno per soli negri...». Il presidente Mastrantonio obietta. «Io 
sono per il mantenimento del servizio, certo, ma se si determinano condizioni di 
ingovernabilità che facciamo?». 
 
Paolo Brogi 
12 gennaio 2008 
	 
          
	
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