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Turchia
Di Fabrizio (del 30/04/2007 @ 09:45:06, in Kumpanija, visitato 2579 volte)

Da British_Roma (riassunto)

Le comunità Domari nella Turchia Orientale, sono tra le meno conosciute delle comunità zingare nel mondo. Largamente assenti dalle ricerche, sono rimaste "nascoste" alla vista di studenti ed accademici occidentali, sino a ché una lettera di missionari americani alla fine del XIX secolo descrisse con pochi dettagli la loro presenza in queste terre. Da allora poco altro è stato redatto, nei tempi recenti uno studio di Ana Oprisan del 2006, ed ancora la comunità non solo persiste, ma esibisce una forte auto-identità, mantenendo il proprio linguaggio e cultura, come pure la propria identità confessionale. Questa comunità rimane per l'esterno un'entità confusa, oggetto dei medesimi pregiudizi che circolano sugli Zingari. Etichettati come bugiardi, venali, ignoranti, i loro quartieri sono visti come posti pericolosi dove avventurarsi, e questi pregiudizi persistono nell'isolare, marginalizzare ed escludere la gran maggioranza dei Dom, che rimangono limitati economicamente e socialmente in una maniera simile a quella delle fasce povere della popolazione o dei migranti. I Dom nella Turchia Orientale sono il gruppo più marginalizzato ed escluso, quello verso cui si può agire con impunità. E' frequente la mancanza dei servizi basici, come l'accesso alla scolarizzazione, sanità ed impiego, e sono comuni casi di trattamento arbitrario da parte delle autorità statali. Le autorità locali semplicemente negano la loro esistenza nella diffusa convinzione che i Dom più che un gruppo etnico siano una sottoclasse criminale nella società turca nella regione.

La posizione marginalizzata che occupano i Dom è anche quella che inibisce i rapporti con la crescente consapevolezza Romani, atomizzando i diversi elementi della società Domari in gruppi disparati, spesso in competizione tra loro per le risorse limitate o le opportunità di lavoro (nel campo dell'agricoltura, o fornendo musica per le altre comunità come i Kurdi). Non esistono festival musicali o versioni audio delle loro musiche e canti e si può dire che i Dom della Turchia Orientale siano tra i gruppi più invisibili.

Nella città vecchia di Diyarbakir ce ne sono almeno 14.000, molti dei quali parlano ancora la loro lingua originale. Ci sono altre comunità più piccole in altre città e villaggi, la maggior parte vive in cattive condizioni. Nella regione c'è un significativo livello di persecuzioni, abusi e perfino omicidi; come nel caso dei bambini pastori uccisi nei giorni precedenti a quando i villici dovevano pagarli, o alle donne Dom sposate a Kurdi, uccise quando è stata scoperta la loro identità. Particolarmente virulenti i pregiudizi della comunità kurda nella regione ed inoltre i cambiamenti nelle occupazioni tradizionali significano che molti dei Dom musicisti non hanno più lavoro di fronte al rinforzamento della cultura kurda. La zurna (un oboe orientale) e il davut (il tamburo usato dagli Zingari in Turchia) nelle cerimonie matrimoniali vengono sostituiti dal sax e dalle canzoni di Ahmed Kaya, i musicisti Dom ai matrimoni diventano così una memoria del passato. Impoveriti e senza educazione scolastica, i Dom hanno appena iniziato ad avere contatti con le altre comunità zingare in Turchia. Molti Rom neanche sanno dell'esistenza dei Dom, della loro vita di paura e miseria, della loro lingua che mantiene molti imprestiti con l'tigine Hindu e del loro arrivo in Turchia 200 anni prima dei Rom.

Adrian Marsh, MA - Researcher in Romani Studies - University of Greenwich

Originally published in Swedish in 'É Romani Glinda', February 2007.
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sui Dom in Medio Oriente